Coltivavano marija in un boschetto al Pollino. Beccati in flagrante
Attualità mercoledì 22 settembre 2010 5Presi con le mani nel sacco.
Anzi, con il pollice verde nell' “erba”.
A finire in manette, beccati in flagrante ad annaffiare le loro piante di marjuana, nascosti in un boschetto della periferia di Pietrasanta dagli agenti della Polizia Stradale della sottosezione di Viareggio, sono stati due giovani di 26 e 25 anni: Samuele Tartarelli, residente al Pollino e incensurato, e Davide Il Vento, nativo di Monza ma residente a Vallecchia e con precedenti per droga.
I sopralluoghi quotidiani dell'unità di polizia giudiziaria della sottosezione al deposito di autodemolizioni sottoposto a sequestro penale a fine agosto per violazione alle norme antinquinamento – quando a finire nei guai fu un sfasciacarrozze 57enne che aveva ampliato abusivamente di circa 1500 metri quadrati l'area adibita allo stoccaggio, utilizzando un terreno agricolo dove giacevano una cinquantina di macchine accatastate, classificate come rifiuti pericolosi – hanno permesso di individuare, limitrofo alla zona sottoposta ai sigilli, un sentiero, o meglio una sorta di varco tra i rovi, che immetteva nella piantagione illegale nel bel mezzo di un campo incolto e impervio.
Per “fotografare” la situazione anche dall'alto è stato utilizzato un elicottero della Scuola di Volo di Viareggio, messo a disposizione del comandante provinciale Marco Tangorra che a bordo del veivolo ha coordinato l'appostamento da terra.
Gli agenti della sottosezione, diretti dal comandante Mauro Ciafro, si sono appostati per un'intera giornata, fino a quando due sere fa, introno alle 20.30, i due “coltivatori diretti” sono arrivati a bordo di un motocarro rosso per verificare lo stato delle piante e sono stati arrestati.
La perquisizione domiciliare ha poi permesso di rinvenire circa 300 grammi di cime fiorite, già essiccate e pronte all'uso, sottoposte a sequestro assieme alle 15 piante coltivate nel campo.
Al processo per direttissima di ieri mattina il legale ha chiesto termini a difesa e i due giovani aspetteranno agli arresti domiciliari la data della prossima udienza fissata per il 5 ottobre.
Letizia Tassinari
5 commenti
mi sa che se la divideranno come fanno con i sequestri dei vu cmprà ce ne sono alcuni che fanno anche dei regali ai finanzieri per lavorare tranquilli poi quando fanno i bliz sembrano tutti eroi .ma andate a prendere i veri delinguenti, ma siocuramente di quelli avete paura. perchè non usate gli elicotteri per seguire tutti questi stranieri che ci rubano nelle nostre case.sicuramente la cannabis è illegale ma ci sono giri molto più grossi di quello che pensiate.
nel verbale di sequestro secondo voi mettono il vero peso delle foglie o le fimano loro?? ora mai anche le istituzioni hanno perso la credibilita'
Io dico solo una cosa....che ogni giorno che passa mi rendo conto sempre di più che la giustizia in Italia proprio NON ESISTE!!!!!
Cara Saretta anchio la penso come te il problema è uno solo:
se rubi 100 euro non ti bastano neppure per fatti dì una messa e ti becchi una condanna, se rubi 1 milione di euro poi corrompe avvocati, giudici poliziotti e chi più ce n'ha più ce ne metta e se proprio ti va male ti dano un nocchino e ti diino : " un no fa più ".
E'incredibile come ogni giornale,tg,sito internet abbiano versioni cosi diverse e dati camuffati per ingigantire sia le notizie che l'operato della polizia che in questo caso prende ogni merito mettendo le manette a due ragazzi che per error proprio dovranno rispondere di conseguenze che genericamente non trovano corrispondenza in altri casi ben più gravi!Quand'è che arrestano i veri delinquenti?quelli che commettono i veri reati ma vengono sempre assolti o semplicemente chi sta all'interno delle istituzioni!?Quando? Nel territorio sono legalizzate talmente tante truffe che inevitabilmente ci rimettono sempre i soliti "figli di nessuno"e io come cittadina non mi indegno di fronte a questi fatti ma a quelli che passano inosservati!!!!!