Lezioni in piazza per gli studenti del Chini, al liceo scientifico di Forte studenti in protesta

Attualità 8

Lezione in piazza Mazzini ieri mattina per circa trecento studenti del liceo Galileo Chini del Lido di Camaiore. Finita l'occupazione è iniziata l' autogestione e, per chi crede che la loro protesta contro la riforma Gelmini e le politiche del Governo sia solo per non studiare, hanno invitato alcuni insegnanti della loro scuola a parlare dell'Unità di Italia. Tre i professori che si sono alternati nel dibattito, Angelo Vannucci, insegnante di Storia e Filosofia, e due professoresse di lettere, Mila Berchiolli e Zefi Parrini. Tre “tagli” diversi, uno filosofico, uno storico e uno letterario, sul tema della disgregazione del Paese, e dell'essere Nazione. “Esiste ancora, o è mai esistita, una identità nazionale?”, hanno chiesto i tre insegnanti ai loro alunni, spaziando tra Risorgimento, Romanticismo, Manzoni e Lega Nord. Parlando di immigrazione, di razzismo, di xenofobia e omofobia, di paura del diverso, “quando invece la diversità deve essere considerata arricchimento”. L'Italia ha avuto anche a cavallo degli anni 50/60 – precisamente dal '58 al '63 - un forte fenomeno di immigrazione, e come hanno sottolineato i tre insegnanti, anche allora “faceva comodo, come fa comodo oggi”: “Ieri i “meridionali che salivano a lavorare nelle grandi fabbriche di Torino, oggi gli extracomunitari che al sud raccolgono pomodori e arance, mentre al nord, soprattutto in Veneto, lavorano nei forni”. A un anno dal 150mo anniversario dall'Unità di Italia una lezione all'aperto che ha calamitato l'attenzione anche di molti passanti, e che è stata più un excursus storico filosofico – il professor Vannucci ha pure confessato loro di non essere un patriottico – per parlare anche del federalismo leghista, che “sa tanto di divisione e separatismo”.

Decisamente più tesa la situazione al liceo scientifico Michelangelo del Forte dei Marmi, dove alcuni studenti hanno manifestato davanti alla scuola per protestare contro la decisione della preside Filomena La Pietra che non ha autorizzato l'assemblea richiesta dagli studenti. La dirigente è poi tornata sui suoi passi, consentendo che i giovani si riunissero malgrado l'assemblea non fosse stata richiesta nei termini previsti. Mentre alcuni hanno fatto lezione regolarmente gli altri si sono ritrovati in palestra, di fatto facendo scattare una sorta di autogestione che dovrebbe andare avanti fino a sabato. In caso di occupazione la preside ha già annunciato che adirà le vie legali denunciando i responsabili, mentre gli agenti del Commissariato del Forte monitorano la situazione.

L.T.

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8 commenti

  1. p.andrea giovedì 10 febbraio 2011 alle 23:03:08

    ...in effetti caro professorino sono passati più di 20nni da quando calcavo i banchi del liceo ed ammetto di essere piuttosto carente di memoria. riconosco però ancora l'arroganza tipica di chi la cattedra la usa giusto per il fine mese e conta sul fatto che quel tozzo di pane in Italia non può toglierglielo nessuno, non xchè non sia importante ma mi creda prof, c'è molta più dignità a fare bene un piccolo mestierino che non stare a propinare lezioni di saccenza e giudicare commenti su di un blog. di sicuro i suoi studi di filosofia o cmq di lettere l'hanno portata sul bordo di una piazza e apprezzo il fatto che Lei ne sia felice. I miei studi classici fermi ad un diplomino con un sudato 42 purtroppo mi concedono al massimo due minuti di tempo a farmi i fatti degli altri se voglio mangiare e far mangiare i miei operai tutti e trenta i giorni del mese. io fossi in Lei leggerei in profondità tutti ii commenti senza fermarsi alle critiche su chi li ha scritti. E' un blog, si scrive, non si parla, l'oratoria ha tante sfaccettature e la voce con la sola inflessione convince e spiega. Nelle parole scritte il senso và anche un po' interpretato...

  2. angelo vannucci lunedì 31 gennaio 2011 alle 17:59:05

    Ah dimenticavo: realmente "povero a te" tronfio di italica crassa ignoranza....quanto ai commenti di manù e Dario bah....non dicono nulla: che siano così aridi? beh si certo che si

  3. angelo vannucci lunedì 31 gennaio 2011 alle 17:55:40

    Vedo solo adesso i qualunquistici commenti (e sicuramente berlusconiani): invito tutti alle mie lezioni (Alex parla di tromabare..tranquillo facciamo anche quello). Sono l'insegante, quello "pelatino" ahaahaha di cui parla p.andrea che invece di fare sfoggio della sua approssimativa preparazione filosofica avrebbe dovuto ascoltare, prima di commentare, tutto il discorso, invece di fermarsi "giusto 2 minuti"...cosa pensava che fosse la solita lezione cattedratica? Si trattava di una lezione alternativa, "contro" le ripetitive lezioni ordinarie che, assicurando il superficiale commentatore, sono in gradi di tenere...se volesse partecipare anche per lui appresterei la maieutica!!!

  4. p.andrea venerdì 22 ottobre 2010 alle 21:04:50

    io pasavo di piazza mazzini l'altra mattina ed ammetto che mi sono fatto prendere dalla curiosità. siccome ero in bicicletta mi sono fermato giusto 2 minuti ad ascoltare...sembrava di essere ai tempi di Socrate peripatetico. ora, a guardallo bene, il professore, quello pelatino, senz'offesa xcarità, un mi pareva che avesse i numeri del buon Socrate e nemmeno gli stessi intenti maieutici...poverrannoi e a' nostri figlioli.

  5. Burla Matto venerdì 22 ottobre 2010 alle 17:03:57

    Il prossimo giugno in un modo o nell'altro qualcosa si inventano...
    Saranno volatili per diabetici il primo giorno di lavoro (ammesso che qualcuno se li voglia)

    Intanto il loro insegnante sarà prossimo alla pensione ed i compagni di classe che organizzano le manifestazioni avranno la loro bella poltroncina..... con tanti ringraziamenti !!

  6. Alex venerdì 22 ottobre 2010 alle 15:07:03

    A Giugno saranno fave per tutti...che tristezza vedere ragazzi che non hanno la piu' pallida idea di cosa e perche' la stanno facendo, strumentalizzati in questo modo subdolo. Di politica ci si incomincia ad interessare negli anni dell'universita'. Quando si e'al liceo, sopratutto i primi anni (quando si ha tra i 15 e 18 anni), come e' giusto e sacrosanto che sia, si pensa solo a trombare prima degli amici e alla playstation.

  7. dario venerdì 22 ottobre 2010 alle 13:34:08

    la solita buffonata che si ripete ogni anno.

  8. M@nù venerdì 22 ottobre 2010 alle 13:29:50

    Ma guardate là come hano tutti quaderno, penna per segnare gli appunti delle... "lezioni"!!! E come ascoltano con interesse!!! Buah ahah aha ahah ahah! Siete ridicoli!!!!
    BOCCIATI TUTTI!

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