Mosè e la divisione delle acque: ragione e fede a confronto
Attualità sabato 25 dicembre 2010 0La divisione delle acqua del Mar Rosso sembra scientificamente provata.
Uno studioso americano, Carl Drews, del Centro per la National Atmospheric Research, ha cercato di dare una spiegazione scientifica dell’evento narrato nell'Antico Testamento secondo il quale Mosè portò in salvo gli israeliti inseguiti dagli Egiziani dividendo di fronte a se le acque del Mare
Potrebbe così non essersi trattato di un miracolo divino ma di un fenomeno esclusivamente atmosferico.
Per prima cosa, Drews esclude che si sia trattato di un uragano, come alcuni ricercatori avevano affermato qualche anno fa. E l'’uragano sarebbe da escludere perché in quelle condizioni atmosferiche, nemmeno Mosè e il suo popolo sarebbero riusciti a scampare.
Inoltre la Bibbia parla di un vento da est mentre, per la posizione del mar Rosso, il vento avrebbe dovuto soffiare da nord ovest.
Secondo il ricercatore del Colorado a provocare il miracolo sarebbe stato invece un vento che viaggiava a circa 100km/h e che spirava da est.
Gli scienziati hanno utilizzato una complessa simulazione computerizzata per ricostruire i venti e i moti ondosi ma sembra che le acque non siano quelle del Mar Rosso, ma un luogo più a nord.
Probabilmente quello che oggi conosciamo come lago Manzala.
Lo studio sembra aver convinto anche Kenneth Kitchen e James Hoff, due fra i più importanti esperti della Bibbia.
E ad avvalorare ancora di più la tesi sono dei documenti dell’esercito britannico che testimoniano come un evento simile sia già accaduto nel 1882.
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