Debutta in prima nazionale alla Versiliana lo spettacolo I Masnadieri di Schiller
Festival La Versiliana venerdì 29 luglio 2011 0Il grande attore e regista, ha scelto il palcoscenico del Festival di Marina di Pietrasanta, che porta la firma del direttore artistico Luca Lazzareschi sul cartellone della 32° stagione teatrale, per il ritorno in scena dopo 30 anni di un classico della letteratura tedesca in Prima Nazionale, prodotto dal Teatro di Roma, dal Teatro Stabile dell’Umbria in collaborazione con il Festival La Versiliana.
Mentre nel teatro di Marina di Pietrasanta immerso nella pineta cara a Gabriele D’Annunzio, fervono gli ultimi preparativi per l’allestimento dello spettacolo, che andrà in scena venerdì 29 luglio con replica il 30 luglio alle 21.30,
Gabriele Lavia sarà ospite di Romano Battaglia e di Sandro Bugialli, giornalista di Quotidiano.net, al Caffè della Versiliana giovedì 28 luglio (ore 18.00 ingresso libero), per raccontare al pubblico dello storico salotto di Marina di Pietrasanta la sua straordinaria carriera teatrale e l’anima del nuovo spettacolo che Lavia, a 30 anni dal suo storico allestimento, affronta nuovamente in chiave contemporanea.
Debutta in Prima Nazionale nel cartellone della 32° edizione del Festival La Versiliana un grande classico della letteratura tedesca, I masnadieri di Friedrich Schiller, nella nuova lettura di Gabriele Lavia che dopo trent’anni lo riporta in scena con venti giovani artisti impegnati in uno spettacolo che emana tutto l’impeto e l’energia che il testo originale rivela.
Un gruppo di giovani talenti accompagnati anche da qualche figura più matura, ne fanno un cast di eccezionale bravura. Con le belle scene di Alessandro Camera, i costumi di Andrea Viotti e le musiche di Franco Mussida, uno spettacolo prodotto dal Teatro di Roma, Teatro Stabile dell’Umbria, in collaborazione con il Festival La Versiliana.
I masnadieri portano sul palcoscenico una potente tragedia: un perverso intreccio familiare, un amore conteso, il tradimento, l’odio e la morte. Esordio letterario di Schiller, lo spettacolo conserva tutta l’attualità dei nostri giorni, quella che era una violenta denuncia delle istituzioni politiche e sociali del tempo, attraverso la parabola del suo eroe che, dall’irrazionale ribellione raggiunge la lucida consapevolezza della propria colpa, può essere vista con occhi contemporanei. La seduzione del potere e la perversione della libertà sono i due elementi fondanti che fanno l’azione.
Con un inganno Franz risponde al fratello Karl che voleva tornare alla casa paterna pentito delle giovanili dissolutezze, e gli invia una perfida lettera a nome del padre con cui lo disereda e lo rinnega. Lo sconforto di Karl lo spinge a porsi a capo di una banda di masnadieri per vendicare ovunque torti e ingiustizie. Franz, con l’intento di sedurre e sottrarre la fidanzata al fratello, mente e annuncia la sua morte. Karl, dopo diverse vicende torna a casa paterna, scoprendo così tutte le menzogne e, rapito da un momento di riflessione, dubita che la giustizia si possa ottenere con la violenza. Un dubbio che si insinua ferocemente nell’animo di un uomo che però scopre che il padre non è morto, come invece diceva il fratello, ma sepolto vivo in una torre. La tragedia si compie: Franz si strangola. Il padre, vedendo nel figlio il masnadiero e il responsabile della morte del fratello, muore di crepacuore. Karl, ritenendosi indegno dell’amore di Amalia, la uccide e si consegna ai gendarmi.
«Die Rauber, cioè i fuorilegge, i banditi, i briganti, ma per noi, e probabilmente per sempre, I masnadieri – commenta Lavia – Con questa tragedia Schiller entra violentemente nella storia della letteratura tedesca come poeta della ribellione e come suddito ribelle, retore della libertà politico-sociale e nella kantiana libertà etica. Ma soprattutto egli entra nella storia della drammaturgia con un evento straordinario, che si tentò più volte di imitare e a cui certamente molto dobbiamo. Ciò che affascina maggiormente in Schiller è la capacità di far scoppiare effetti scenici e fondare su questi la struttura della sua drammaturgia. Egli possiede un grandioso stile drammatico e quella particolarissima abilità scenica che consiste nel saper sfruttare ogni risorsa dell'emozione e della sorpresa. I masnadieri si inseriscono idealmente nello Sturm und Drang, e in quella luce di furore visionario l'opera attacca le istituzioni politiche, sociali e i pregiudizi morali nel proposito di impiegare il palcoscenico come "Istituto morale". In questo senso le parole di Schiller risuonano nell'orecchio del mondo contemporaneo e, quell'opera "giovanile", straordinaria, del poeta, mi è sembrata l'occasione giusta per poter far nascere la Giovane Compagnia del Teatro di Roma, con uno spettacolo agile, appassionato e di grande presa».
BIGLIETTERIA:
I biglietti da 15.00 a 40,00 Euro sono in vendita su www.laversilianafestival.it e su www.ticketone.it e possono essere acquistati anche presso il nuovo punto vendita in Piazza Duomo a Pietrasanta, al Teatro Comunale ( tel. 0584-795511) e al botteghino della Versiliana a Marina di Pietrasanta (viale Morin, 16 tel. 0584 265757 – info@laversilianafestival.it)
La Versiliana Festival: Viale Morin, 16 – Marina di Pietrasanta www.laversilianafestival.it
Info e prenotazioni: tel. 0584. 265757
I Masnadieri
di Friedrich Schiller
regia Gabriele Lavia
scene Alessandro Camera
costumi Andrea Viotti
musiche Franco Mussida
luci Simone De Angelis
con
Gianni Giuliano (Moor), Simone Toni (Karl), Francesco Bonomo (Franz), Cristina Pasino (Amalia), Marco Grossi (Spiegelberg), Filippo De Toro (Schweitzer), Luca Mascolo (Grimm),
Fabio Casali (Razmann), Giulio Pampiglione (Schufterle), Giovanni Prosperi (Roller), Alessandro Scaretti (Schwarz) , Michele De Maria (Hermann), Daniele Gonciaruk (Daniel),
G.Pampiglione - L. Mannocci - C.Sciaccaluga (Frate Moser)
Andrea Macaluso (un prete), Davide Gagliardini (1° Masnadiero),
Carlo Sciaccaluga (2° Masnadiero), Luca Mannocci, (3° Masnadiero),
Daniele Ciglia (4° Masnadiero), Daniele Gonciaruk (5° Masnadiero)
produzione teatro di roma, teatro stabile dell'umbria
in collaborazione con la versiliana festival
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