Via alla mostra "Berluscrotto" di Stefano Pierotti a Pietrasanta
Eventi sabato 12 novembre 2011 5Parte oggi presso la Gelstat Gallery di Pietrasanta, la mostra "Berluscrotto" di Stefano Pierotti, che rappresenta una sequenza di sculture-provocazione che raffigurano sei sanguinanti ritratti tridimensionali del Premier, che esordisce, neanche a farlo a posta, in concomitanza con il cambiamento di Governo.
Stefano Pierotti, artista, scultore figlio di Pietrasanta, in modo immediato, dissacrante e irriverente, ha realizzato una sequenza di sculture con cui percorre in 6 tappe il paradigma discendente, che si realizza attraverso il graduale disfacimento della materia e del potere che niente può di fronte al tempus aedax.
Come nel ritratto in marmo di un imperatore romano l’uomo che da oltre 17 anni detiene le redini d’Italia, non sorride. Vernice rossa cola sulla cima della testa come l’anacronistico incubo rosso del Premier, causa di tutti i mali del paese. Pian piano il ritratto si imbratta, si deforma, decade e si crepa come stesse per implodere. Sei momenti, sei ritratti tridimensionali in resina verniciata di bianco ad effetto plastica fino alla distruzione dell’idolo di cui resta solo uno scheletro-telaio: disgregazione di una maschera, ma anche immagine evocativa e drammaticamente familiare come quella dei volti disfatti e orribilmente stuprati dei “grandi dittatori” del Medioriente, l’ultimo dei quali è stato condannato a far macabra mostra del suo corpo e del suo volto straziati di fronte all’occhio voyerista e cinico di tutto il mondo. Immagine della contemporaneità e del crollo degli ideali, assorbito, metabolizzato e restituito da Pierotti con anticipo sugli eventi di cronaca e di storia come solo gli artisti riescono a fare.
Pierotti ha spiegato perché ha usato il Premier come soggetto delle sue opere: "Mi sono sfogato, ma anche divertito, ho voluto descrivere a mio modo un fenomeno sociale, più che politico".
“Le righe di rosso che attraversano il volto di Berlusconi vengono percepite come sangue - spiega l’artista - ma in realtà è solo vernice rossa. Intendevo rovesciagli sulla testa un barattolo intero di vernice, come se il comunismo, parola di cui si riempie la bocca, se lo divorasse il un sol colpo". Le teste subiscono un'evoluzione: nella prima il volto del Cavaliere è ben levigato e splendente, le ultime mostrano un immagine del Premier quasi irriconoscibile, sfaldata e quasi sbriciolata. "Ci ha abituati a tutte le trasformazioni d'abito e di comportamento possibile, con la bandana, mostrando le corna, in giacca in doppio petto, in maglioncino: mancava la mia versione"
Metafora graffiante e assolutamente poco velata, BerluscRotto non è la prima grande provocazione di Stefano Pierotti che poco più di un mese fa è stato protagonista dell’ “imbrattatura” artistica del suo “Cristo Redentore”, scultura che nel 2000 fu l’ingresso di Papa Wojityla alla giornata Mondiale della Gioventù del Giubileo e di cui Stefano Pierotti è proprio l’autore. Dopo anni scanditi da una storia surreale che parla di degrado e incuria e che ha visto la statua gettata persino in una discarica per poi essere posizionata senza alcun criterio e dopo una lunga battaglia dello scultore a Tor Vergata, Stefano Pierotti ha deciso di manifestare il suo dissenso dipingendo ancora una volta di rosso, il crocifisso in segno di dolorosa protesta.
La scultura “BerluscRotto” sarà in mostra a Paratissima nel quartiere di San Salvario a Torino in via Nizza al n. 19 dal 2 al 6 novembre 2011 dopodiché, farà ritorno a Pietrasanta, dove è nata dalle abili mani di Pierotti e resterà in mostra presso Gestalt Gallery una delle più prestigiose gallerie della Piccola Atene.
Stefano Pierotti nasce a Pietrasanta nel 1964.
E' autodidatta.
- 1992. Espone con la sua prima personale alla galleria d'arte “Il Saggiatore” in via Margutta a Roma.
- 1993. E' presente ad una rassegna di giovani artisti contemporanei a Palazzo degli Affari a Firenze.
- 1994. Partecipa ad una importante collettiva presso la galleria d'arte "Berman II" di Torino.
- 1996. Personale alla galleria d'arte Petrarte di Pietrasanta.
- 1997. Il Comune e l'Autodromo di Imola, gli commissionano, in occasione del Gran Premio di San Marino, il monumento dedicato al pilota di F1 Ayrton Senna. Il complesso scultoreo, di 2.5 m. di altezza, realizzato in bronzo, viene collocato presso la curva del "Tamburello", luogo in cui il pilota perse tragicamente la vita nel 1994. Per l'occasione viene editato "A Ayrton Senna", un volume fotografico sull'opera con i testi critici di Dino Carlesi e Raffaello Bertoli.
- 1998. Personale alla galleria "Poleschi Arte" a Forte dei Marmi. Catalogo a cura di Nicola Miceli e Giorgio Segato
- 2000. Per il Giubileo , il Vaticano, gli commissiona una grande scultura in bronzo, di 6.10 x 4.50 m., raffigurante un Cristo dal costato aperto. La scultura dal titolo "Morto e Risorto", viene posta come simbolo della Porta Santa, sull'arco varcato dal Papa in occasione della XV Giornata Mondiale della Gioventù a Tor Vergata - Roma. L'avvenimento viene trasmesso dalla RAI in mondovisione.
-2201. Collabora per la Galleria Marescalchi di Bologna
-2002 Partecipa all'importante collettiva organizzata dal Comune di Pietrasanta intitolata "Pietrasanta, scultere & scultori". Catalogo a cura di Domenico Pugliese.
-2003. Realizza una scultura di 2.15 m in marmo bianco di Carrara raffigurante Giovanni Paolo II per il monastero delle suore benedettine di Boville Ernica in provincia di Frosinone. La cerimonia inaugurale che si tiene il 7 dicembre è presieduta dal Cardinale Crescenzio Sepe.
- 2004. Sua Eccellenza Mons. Giovanni Santucci il Vescovo di Massa Marittima gli commissiona per la chiesa S. Maria della Neve di Piombino un ambone monumentale di importanti dimensioni in cemento bianco.
Sempre per Piombino realizza un Crocifisso in resina di 3.80 cm di altezza per la chiesa S. Maria del Rosario loc. Cotone.
Lavora tra Pietrasanta e Roma, dove vive attualmente.
5 commenti
sei proprio un imbecille!poveri italiani..................fate pena
ma sta bbona xxgirl,stai ancora rosicando che il tuo idolo mafioso è finito? per forza stai rosicando,sei una delle ragazzine del bunga bunga
devo dire che è amareggiante e triste leggere tanta ignoranza e astio personale!!di qualunque sponda politica uno appartenga creare certe schifezze di scarsa arte e di bassissimo livello ,non è da artisti ,ma da disperati che non sanno come attiare l attenzione perche di artisti non hanno proprio nulla e nessuno li considera!!poi caro BYE BYE dimostri nelle tue espressioni di appartenere a quella fetta degli italiani poverini di mente e di azioni.....perche il fatto che berlusconi abbia mollato ,MI CONSENTA di precisare che rimane ugualmente uno degli uomini piu ricchi del mondo ,con un potere economico di mangiare la pappa in capo a tanti furboni come te....che magari affannano ad arrivare alla fine del mese....!!!a lui gli importa un bel baffo...della presidenza del consiglio ,lui è presidente mediaset e milan...e poi ....e poi....!!!quindi prima di scrivere cazzate ,accendete il cervello poveri popolino italiano di ignoranti e di povera gente ignorante e incolta!!!!!!!
ottimo tempismo...
la foto del mafioso grondante di sangue, proprio oggi nel giorno della sua capitolazione ,fa un bel servizio per i piu' attenti...
addio maiale
e che finalmente tu finisca in galera,posto giusto per i delinquenti come te.
Dai, ancora con ste teste !! Mah non mi sembra che meritino così tanta pubblicità. In casa mia non ce le vorrei. Ma forse una domanda la vorrei fare all'autore: se facesse delle teste di Stalin che ni ci metterebbe sopra?