Inquinamento da marmettola nel Corchia
Attualità martedì 27 dicembre 2011 0L'allarme dato dall'Arpat che suggerisce una migliore gestine delle acque reflue
Il personale ARPAT che effettua il monitoraggio ambientale dell’Antro del Corchia ha rilevato nel mese di agosto la presenza di rilevanti quantità di marmettola all’interno del sistema di grotte. Del fatto, particolarmente grave per l’importanza naturalistica dei luoghi, è arrivata notizia anche da un esposto inviato da parte della Federazione Speleologica Toscana.
Il Dipartimento provinciale di Lucca si è attivato per i necessari accertamenti in collaborazione con il Comando Guardiaparco del Parco delle Apuane.
E’ stato quindi effettuato un sopralluogo congiunto da parte di operatori dell’Agenzia e di guardie del parco ad una cava situata nelle vicinanze dell’Antro del Corchia, nel corso del quale sono emerse alcune criticità nel sistema di gestione e depurazione delle acque meteoriche e di lavorazione come pure nella gestione dei limi di decantazione delle stesse.
Pur essendo ancora in corso accertamenti, il Dipartimento ARPAT di Lucca ha segnalato tempestivamente la situazione alla Regione Toscana, al Parco delle Alpi Apuane, al Comune di Stazzema ed alla Provincia di Lucca, stante le gravi criticità all’interno dell’Antro, vista la notevole presenza di materiale riconducibile a “marmettola”. Nella comunicazione è stato evidenziato come si ritengono prioritari ed urgenti tutti quegli interventi finalizzati ad eliminare eventuali apporti verso la cavità carsica.
A tal fine sono state date indicazioni circa le modalità operative della cava, allo scopo di migliorare la gestione delle acque reflue di lavorazione e di dilavamento, ricorrendo a flussi condottati attraverso idonee canalizzazioni prive di discontinuità, nonché attivando e gestendo correttamente gestito l’impianto di depurazione delle acque ed utilizzando vasche di decantazione impermeabili ed idonee allo scopo.
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