Tragedia in mare: nave incagliata all'isola del Giglio. Almeno tre morti
Attualità sabato 14 gennaio 2012 1''Al momento i dati ufficiali sono di 3 morti accertati e 14 feriti''. Lo ha detto a Rai News 24 il prefetto di Grosseto, Giuseppe Linardi, che sta seguendo da stanotte gli sviluppi dell'incidente che ha coinvolto la nave da crociera 'Costa Concordia', che si è incagliata nelle secche di Punta Gabbianara all'Isola del Giglio (Grosseto), per cause ancora da chiarire.
Per tutta la notte i soccorritori avevano parlato di 6 morti. ''Non è escluso che ci siano dei dispersi - ha aggiunto il prefetto Linardi - Al momento i soccorritori stanno ispezionando la parte di nave sotto acqua, per appurare che non ci sia nessuno''.
La Capitaneria di Porto di Livorno ha reso noto che è stata avviata un'inchiesta amministrativa sia sulle cause del naufragio della nave Costa Concordia, sia sul soccorso ai passeggeri da parte dell'equipaggio.
A bordo del natante, partito alle 19 da Civitavecchia per un Giro del Mediterraneo e diretto a Savona, c'erano 4.229 persone (3.197 passeggeri e 1.032 di equipaggio). L'allarme è arrivato all'ora di cena. Quando la nave ha incominciato a imbarcare acqua, ai passeggeri sono stati fatti indossare i giubbotti salvagente e sono stati trasferiti sulle scialuppe di salvataggio.
Sono iniziate scene di panico, molti passeggeri hanno temuto che il natante colasse a picco; qualcuno è caduto in acqua, altri forse vi si sono buttati. Verosimilmente le vittime sono decedute a causa dell'ipotermia, per il freddo del mare, per annegamento o per malori. Prosegue a pieno ritmo la macchina dei soccorsi.
Centinaia di superstiti vengono portati dall'isola del Giglio a Porto Santo Stefano: circa 1500 i crocieristi arrivati a bordo di tre navi. Le persone sbarcate vengono accompagnate negli alberghi della provincia di Grosseto ma anche del vicino Lazio, e vengono identificate. Sono stati recuperati 3230 posti letto in tutta l'area grossetana.
Ora i soccorsi si stanno concentrando nella parte di nave sott'acqua, per accertare che non vi siano altri cadaveri. Il natante è inclinato su un fianco di 80 gradi, sulla fiancata sinistra c'è uno squarcio di 70 metri. Sul posto sono impegnate tutte le forze di soccorso militari e civili.
Tre squadre di sommozzatori della Guardia Costiera sono arrivate da Napoli, Genova e San Benedetto e si stanno immergendo per verificare che non ci siano ancora persone sott'acqua. E' invece terminata l'ispezione della parte a secco della nave. A effettuarla una squadra ispettiva di soccorso composta da guardia costiera, vigili del fuoco e da un ufficiale alla sicurezza della Costa Concordia che conosce la nave.
Ai feriti sono stati riscontrati traumi, fratture e assideramenti. A bordo della nave c'erano anche disabili, donne incinte e bambini. Una donna al quinto mese di gravidanza ha riportato lesioni, e un altro passeggero potrebbe rimanere paralizzato: viene trasportato d'urgenza al Policlinico Le Scotte di Siena. Gli altri feriti vengono portati agli ospedali di Grosseto, Orbetello e anche a Tarquinia, nel vicino Lazio.
Foto: Ansa
1 commento
E' incredibile come oggi possano accadere tali tragedie, praticamente a due passi dalla costa. Con i dispositivi elettronici ed un così numeroso personale di bordo, che dovrebbe essere sufficentemente preparato, di cui dispongono oggi queste grandi navi.