Pittore viareggino muore dopo operazione al Versilia, 37 indagati
Sanità sabato 31 marzo 2012 1Il pittore viareggino Marcello Bruno Manfredi, 77 anni, è morto ieri dopo due operazioni e 13 giorni di ricovero all'Ospedale Versilia.
L'uomo sarebbe infatti deceduto a causa di un punto messo dalla macchina suturatrice che non ha retto, facendo andare il paziente in peritonite.
37 gli avvisi di garanzia che la Procura di Lucca ha inviato per omicidio colposo a 24 medici (chirurghi e anestesisti) e 13 dipendenti della multinazionale americana Johonson&Johnson fornitrice, in tutta Italia, della suturatrice che il procuratore Mariotti ha fatto sequestrare.
La moglie di Manfredi, Daquia Najat si era rivolta ad un avvocato mentre l’uomo era ancora vivo, sia pur in gravi condizioni dopo le due operazioni subite in ventiquattro ore. Quando Marcello Manfredi è morto, lunedì 26, l’avvocato Antonio Iascone ha presentato subito un esposto alla Procura e chiesta l'autopsia.
I medici da parte loro hanno dichiarato di aver svolto correttamente il proprio lavoro, ma che lo strumento era difettoso. La multinazionale americana ieri ha avviato verifiche al proprio interno.
1 commento
Dal momento che l'errore umano si può sempre verificare, si dovrebbero seguire sempre dei protocolli tali da poter evitare, o quanto meno ridurre al minimo i rischi di tali incidenti. Sono previsti protocolli del genere? E se sono previsti, vengono effettivamente eseguiti regolarmente? Le apparecchiature di sala operatoria, così come la macchina suturatrice, sono sottoposte a frequenti verifiche? Questi dubbi mi vengono a causa dei molti incidenti che accadono, a mio avviso troppo spesso, in un epoca in cui l'alta tecnologia raggiunta dovrebbe essere in grado di scongiurare il verificarsi di tali drammatici eventi.