PLI: In Versilia occorrono più piste ciclabili

Politica 4

Se gli europei pedalassero quanto i danesi nel 2050 avremmo il 60% in meno di emissioni di CO2. Ecco il vero segreto della mobilità sostenibile. Potremmo giungere al 50% dell’obiettivo dell’Unione europea di riduzione di gas serra se ogni cittadino usasse la bicicletta per almeno 5 Km al giorno. La stima emerge da uno studio condotto dalla European Cycling Federation (ECF). Il problema però è: come convincere gli europei e gli italiani e i versiliesi a montare in sella a una bicicletta?

Ma intanto però sarebbe necessario che si pensasse su due ruote. A Camaiore si svolgono importanti corse ciclistiche a livello internazionale, e tante sono le società anche giovanili oltre che amatoriali.

In tutta la Versilia è fondamentale incrementare le piste ciclabili, per le mountain-bike in collina e montagna, e per le biciclette da passeggio in pianura, con un unico progetto che da Massa Carrara raggiunga Torre del Lago. I livelli di polveri sottili che si registrano a Viareggio e probabilmente anche in alcune zone particolarmente trafficate di Camaiore, Pietrasanta e Seravezza, ma che non si misurano, potrebbero essere fortemente ridotte con un impegno concreto da parte delle amministrazioni. Che con quello che costa oggi la benzina sarebbero ben viste da tutti. E’ vero che tante biciclette vengono rubate, ma non possiamo farci scoraggiare da questo. Inoltre andando in bicicletta si bruciano calorie e si riduce il peso in eccesso. Andare in bicicletta quindi fa bene alle nostre città e a noi stessi. Ma è indispensabile pensare “verde” e i nostri sindaci non lo fanno mai abbastanza. Basta vedere come tengono le strade non ciclabili: radici che sporgono, buche nell’asfalto, segnaletica orizzontale spesso invisibile. Il Partito Liberale intende portare avanti una campagna di sensibilizzazione su questo argomento, come su altri, quali i canili, la raccolta differenziata, la meritocrazia, i tagli delle spese inutili degli enti pubblici, il sociale e le nuove povertà.


http://partitoliberaleversilia.blogspot.it/

Antonio Cantieri
Presidente Provinciale PLI
Consigliere Nazionale PLI

Luisella Audero
Candidata PLI
Camaiore nel Cuore


4 commenti

  1. Riccardo mercoledì 11 aprile 2012 alle 13:04:31

    Purtroppo nel nostro "bel Paese" non c'à la CULTURA per poter realizzare quello che in Paesi più evoluti del nostro (quasi tutti) avviene quotidianamente. E', secondo me, proprio un problema culturale. Spessso la mancata realizzazione di importanti opere pubbliche, quelle che ci permetterebbero di equipararci ad altri Paesi europei indubbiamente più avanzati del nostro, viene attribuita alla mancanza di soldi. Oggi poi, con la crisi economica, altra scusa per certi versi. In realtà il primo nemico, sempre a mio modesto avviso, è l'eccessiva burocrazia. Per fare una qualsiasi cosa ci vogliono anni, e intanto lievitano i prezzzi e cambiano le situazioni, senza contare poi chi ci deve "mangiare" sopra. Poi, per alte cose, intervengono gli ambientalisti, molte volte per falsi problemi di ambientalismo. Poi i NO GLOBAL.........e così via. Per quanto riguarda invece il privato, quei poochi che ancora oggi hanno il coraggio di voler aprire un'attività, per esempio un panificio a conduzione familiare devono (giustamente) avere: il bagno, l'anti bagno, le varie vie di fuga, avere tutti gli impianti a norma ecc.... Poi la domenica fai due passi sulla passeggiata e trovi l'estra comunitario di turno che vende le sue belle caldarroste fatte su un bidone utilizzato a mo' di griglia, alimentata da una bombola di gas, con fiamma libera, in mezzo alla folla che passeggia. E se dici qualcosa sei anche un razzista. Poverini, cosa devono fare? Devono rubare?

  2. ila mercoledì 11 aprile 2012 alle 12:23:23

    Le piste ciclabili e i tratti pedonali, quei pochi che ci sono, sono veramente inutili xchè come l'ese. riportato da gino, sono "monconi". Non si può cominciare una pista ciclabile o pedonale e troncarla di netto, come se uno arrivato in quel punto, prendesse il volo.
    Ci sono vari esempi... Cotone (adesso l'hanno spostata lato sx della strada...anche se bisogna fare lo slalom fra i platani e cmq, si ferma sempre in via comparini)... tratto pedonale Via del Lecci Campo d'aviazione... compare alle curve (bivio Via Lecci Via n. Pisano) e scompare all'angolo con la Via Volpi e poi che dire... ci sono sempre auto parcheggiate, quindi bisogna cmq camminare in mezzo alla strada...!!! Pensiamo, se ce ne sono altre.... mmmm... al momento nn mi vengono in mente altri tratti, ma cmq anche questi due esempi nn sono da poco!!!

  3. gino mercoledì 11 aprile 2012 alle 11:57:19

    specialmente a viareggio le piste ciclabili non sono state mai realizzate, ma solo "adottati" viottoli già esistenti e zone di tratti pedonali in malo modo. Tranne l'inspiegabile "moncone" in zona cotone, si capisce, anch'esso in continuo peggioramento. Ridurrete gli stalli blu per fare delle vere piste ciclabili che attraversano la città come hanno fatto in europa? Ci credo poco a questo punto alle promesse...

  4. Riccardo mercoledì 11 aprile 2012 alle 11:48:41

    Condivido pienamente l'esigenza di incrementare quelle infrastrutture che inducano i cittadini versiliesi ad adottare una mobilità sempre più sostenibile dal punto di vista ambientale. Vorrei però che tutto ciò fosse fatto con estrema attenzione, seguendo scrupolosamente certi criteri di sicurezza. Non so se siano previste specifiche normative in tal senso, perchè molti tratti delle piste ciclabili fin'ora realizzate in alcuni comuni versiliesi, sono, a mio avviso, addirittura pericolose. E' quindi fondamentale realizzare certe strutture, purchè vengano realizzate "a regola d'arte", e soprattutto si dovrebbero informare i cittadini di come vadano usate certe infrastrutture. Non basta dividere una porzione di marciapiede con una striscia, il più delle volte scolorita, per realizzare una pista ciclabile.

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