Gasolio mette in ginocchio l'agricoltura e la floricoltura? "Usiamo il metano industriale prodotto dai rifiuti"
Politica martedì 24 aprile 2012 0L’agricoltura che ancora rappresenta una fetta importante dell’economia di Viareggio e Camaiore è in ginocchio per il pesante aumento del gasolio, non è più tollerabile per le nostre aziende agricole: + 53 % sul 2009; + 41% sul 2010; + 13% sul 2011. Insomma, un’escalation senza freni che non accenna regredire.
E il settore è in forte crisi per il calo delle quotazioni all’origine dei prodotti agricoli. Le difficoltà e le sofferenze delle imprese agricole sono note: forte oscillazione dei prezzi sui campi e aumento insostenibile dei costi, da cui deriva una riduzione della competitività delle imprese che un drastico calo del reddito, come conferma il trend degli ultimi anni.
Così oltre l’Imu che colpirà aziende che dovranno pagare anche fino a 15mila euro, ecco che la voce energetica è sicuramente quella più preoccupante. Occorrono misure urgenti per ridurre i costi, azzerare l’accisa sul gasolio agricolo per ridare competitività alle imprese. E tra queste misure crediamo che vadano ripresi in mano alcuni innovativi progetti che a suo tempo furono partoriti dalle menti geniali di vari ingegneri che lavoravano per la Searisorse quale quello di produrre acqua industriale per Salov, porto e serre e metano per la Salov e per le serre.
sul 2010; + 13% sul 2011) secondo la Cia Toscana non sono più sostenibili.
In Toscana ogni anno mediamente si utilizzano per le coltivazioni agrarie oltre 130 milioni di litri di gasolio (che inquina, a differenza del metano) pari ad un costo complessivo che è passato da 90 milioni di euro del 2009, a 95 milioni nel 2010, a 120 nel 2011, agli oltre 135 milioni stimati con le attuali quotazioni.
Antonio Cantieri
Consigliere Nazionale PLI
Luisella Audero
Candidata con Camaiore nel Cuore
Fabio Pezzini Sindaco
Meteo Viareggio