Piccioni, serio pericolo per Pietrasanta
Pietrasanta lunedì 18 giugno 2012 1La presenza di piccioni allo stato libero nel territorio comunale è talmente cospicua da costituire un serio pericolo.
I rischi del sovrannumero sono infatti di natura igenico-sanitaria per il possibile pericolo di trasmissione all'uomo di malattie infettive e parassitarie; per il pericolo di danno a carico di edifici pubblici e privati; per il degrado del decoro urbano in relazione ad insudiciamenti di balconi, marciapiedi, monumenti, tende, insegne.
Su indicazione dell'Ufficio di Igiene e Sanità Pubblica del Dipartimento di Prevenzione dell'Azienda USL 12 di Viareggio, il Comune di Pietrasanta ha emesso un'ordinanza per limitare sia i luoghi di nidificazione sia il quantitativo di cibo somministrato.
L'alimentazione incontrollata infatti richiama un gran numero di esemplari, anche da zone limitrofe, aumentando così il numero delle colonie e il conseguente degrado urbano, che deve essere poi sanato con costose operazioni di pulizia, manutenzione, restauro di edifici pubblici e privati.
È importante ricordare che gli escrementi dei piccioni e le loro carcasse costituiscono veicolo di trasmissione di microrganismi (quali salmonella, clamydia, criptococco), ma anche di zecche, pulci, pidocchi, acari) con rischio di sviluppo non solo di patologie infettive, ma anche di fenomeni allergici, che possono assumere aspetti di notevole gravità.
L'ordinanza emessa dall'amministrazione comunale vieta a chiunque, di alimentare i piccioni presenti allo stato libero su tutto il territorio, ma in particolar modo negli agglomerati urbani. Inoltre ordina ai proprietari di immobili in ambito urbano, di adottare interventi strutturali che impediscano ai piccioni l'accesso e la sosta ai sottotetti, ai solai, ai fori pontieri o altre cavità, mediante reti, dissuasori o sistemi antiappoggio; di provvedere alla bonifica di eventuali siti già inquinati, mediante la ripulitura dei locali, e degli anfratti nei quali i piccioni abbiano nidificato e/o depositato escrementi.
L''inosservanza dell'ordinanza darà luogo all'applicazione della sanzione amministrativa da un minimo di 25,00 € a un massimo di 500,00 €, e la segnalazione dei trasgressori alla competente autorità giudiziaria.
1 commento
Che schifo i piccioni!