Rossi: sostegno regionale ai progetti di Sant’Anna di Stazzema

Stazzema 1

“180 mila euro di fondi regionali per un sacrario Rodolfo Graziani? E noi me metteremo altrettanti per Sant’Anna di Stazzema. Anzi, 180 mila e un euro”.

Un applauso interminabile ha salutato le parole del presidente Enrico Rossi, intervenuto ieri con il presidente del Consiglio europeo Martin Schulz e le autorità locali alla inaugurazione del Centro di accoglienza ed alta fomazione alla pace nella località che 68 anni fa fu vittima di una delle pià efferate stragi naziste.

Il presidente Rossi si è riferito alla notizia pubblicata oggi sui quotidiani della inaugurazione ad Affile, un comune vicino a Roma, di un mausoleo dedicato al Maresciallo d’Italia Rodolfo Graziani (originario di Filettino, nel Frusinate), ministro della difesa di Salò, spietato persecutore del popolo etiopico, criminale di guerra processato nel ’48 e condannato a 19 anni (solo due dei quali scontati).

“Intendiamo impegnarci sempre di più – ha detto il presidente rispondendo ad alcuni interventi dei cittadini – per tenere viva la memoria e per fermare le derive xenofobe e razziste che ancora oggi riemergono. Quanto alla struttura di Sant’Anna, può piacere o non piacere ma è funzionale a un luogo dove transitano ogni anno 80mila persone. E valutaremo anche, se il comune ci presenterà un progetto, la possibilità di metetre in sicurezza l’accessibilità di questo luogo. Quanto all’approfondimento storico, un grande lavoro è stato fatto ed è conservato dall’Archivio storico della Resistenza. La Toscana è impegnata su questo fronte, si è sempre costituita parte civile nei procedimenti giudiziari. La strada dunque è aperta: proveremo ancora a sollecitare perchè anche il governo si muova di più”.



1 commento

  1. pierangelo martedì 14 agosto 2012 alle 00:48:21

    E bravo il nostro presidente Rossi, si risponde ad un provvedimento di un'altra regione che fa spendere soldi pubblici con un'altro sperperio di denaro pubblico.Perche' caro Rossi spendere 180000 euro per istituire la scuola della pace a S.Anna e' soltanto un vergognoso modo di scialacquare denaro pubblico di tutti i toscani,perche' ci deve spiegare primo a cosa serve, secondo da chi viene gestita e terzo con quali finalita'. E ci risparmi i soliti discorsi sulla pace nel mondo ,la fratellanza,l'integrazione e segate varie.Qui si parla di aumentare i ticket sanitari,i biglietti dei trasporti ferroviari e autobus,di aumentare l'irpef sulle buste paga, e poi si spendono bellamente migliaia di euro per l'universita' della pace. Allora caro presidente facciamo cosi'. se questa scuola della pace,frequentata chissa' da chi produrra' risultati nel campo della pace mondiale benissimo, ma se sara' solo,come penso,il solito baraccone mangiasoldi per soddisfare i soliti politici del posto e affini,quindi di non produrre niente solo spese di denaro pubblico,abbia il coraggio di frugarsi in tasca e di rimettere il dovuto.Grazie

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