A Stazzema prosegue il festival Cinemadamare, ospite il regista iraniano Mohsen Makhamalb
Stazzema venerdì 24 agosto 2012 0E’ giunta quasi a metà la tappa stazzemese della Rassegna Cinamadamare il festival “più lungo del mondo”, l’unico dove i film presentati si girano mentre si svolge l’evento.
Quest’anno dopo aver toccato Lazio, Sardegna, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Veneto il Festival fa tappa per la prima volta in Toscana a Stazzema con i suoi giovani filmakers. I numeri della manifestazioni sono questi: 100 giovani registi provenienti da tutto il mondo, un viaggio lungo 38.000 chilometri in 72 giorni, 162 film in concorso, espressione di 47 cinematografie.
Presenti alla conferenza stampa di questa mattina il Sindaco di Stazzema, Michele Silicani, il Presidente dell’Unione dei Comuni della Versilia, Maurizio Verona, che hanno voluto fortemente la manifestazione, il direttore del Festival Franco Rina, giornalista de La 7 e ospite speciale il regista iraniano MOHSEN MAKHMALBAF, noto a livello mondiale per la sua opposizione al regime iraniano degli Scià e per la sua denuncia nei confronti del regime dei talebani con il suo “Viaggio a Kandahar” che ha svelato il regime di oppressione in cui vivono le donne nell’Afghanistan ancor prima dell’attacco terroristico alle Torri Gemelle.
Il Direttore Franco Rina ha ringraziato l’Amministrazione Comunale con cui è stata costruita la tappa stazzemese del Festival per il quale dice di aver scelto l’ospite, il regista iraniano Makhmalbaf per le tematiche affrontate in alcuni suoi lavori. Lo ha definito “un eroe del nostro tempo” per la sua concezione del cinema visto come il modo di esprimere la sua visione del mondo e per il suo impegno in un mondo imperniato sul consumismo. “Makhmalbaf usa l’arte”, ha detto Rina, “per esprimere le cose in cui crede”. “Perché siamo più conosciuti all’estero che in Italia? Semplice all’estero c’è disponibilità ad aprire più linee di credito anche a cose nuove e il web è molto più diffuso. E non inseguiamo neppure la notorietà perché ci interessa una manifestazione cresciuta e non dopata”.
Grande interesse ha destato il regista iraniano MOHSEN MAKHMALBAF attorniato letteralmente dai giovani film maker che si stanno muovendo come piccole troupe nel territorio di Stazzema.
“Credo che ognuno dei registi debba fare il suo cinema. Non esiste un cinema unico. Anch’io non sempre ho parlato delle sofferenze del mio popolo. Certo che dal 2004 in Iran non c’è più spazio per un cinema indipendente, ma solo per coloro che fanno propaganda dopo gli anni d’oro per il nostro cinema negli anni ’90. Oggi noi registi indipendenti facciamo cinema al di fuori del nostro paese da cui non rientro dal 2004. Mia figlia che è pure una regista è stata di fatto minacciata con una esplosione sul set alcuni anni fa. Mi trovo nella condizione di non poter neppure sorvolare il mio Paese per il rischio di venir arrestato.
Fare un cinema che tratta alcuni temi non è un dovere, ma è giusto parlare di alcune cose”. Alla domanda se andrà a Sant’Anna di Stazzema che è un luogo della sofferenza e della pace risponde: “La presenza in questi luoghi la sento anche da qua dove mi trovo ora. A prezzo di quelle vite oggi possiamo girare noi tutti, registi di tutto il mondo, liberamente per le piazze e per le strade. Dobbiamo a quei morti la nostra libertà. Con queste manifestazioni si guarda al cinema del futuro”.
Particolare soddisfazione è stata espressa dal Sindaco di Stazzema Michele Silicani con il Presidente “E’ una manifestazione che ha saputo attrarre tanti partner che ha saputo abbattere il muro dell’ignoranza. Noi siamo felici di ospitarla con un costo bassissimo rispetto a tanti eventi meno importanti. Abbiamo creato una piccola Cinecittà nei nostri paesi. L’informagiovani del nostro Comune in cui abbiamo messo a disposizione una rete internet sta diventando, un INFORMAILMONDO”.
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