Sant’Anna, in Germania decidono di non processare otto ex SS. Rossi: “Un passo indietro”
Attualità lunedì 1 ottobre 2012 3“Una decisione che lascia sconcertati: anche perché tra gli indagati c’erano rei confessi, che pubblicamente hanno raccontato di aver sparato con la mitragliatrice su donne inermi”.
Commenta così il presidente della Toscana Enrico Rossi la scelta della magistratura tedesca di archiviare l’inchiesta nei confronti di otto ex ufficiali delle SS sospettati di aver partecipato alla strage di Sant’Anna di Stazzema, il paesino della Versilia dove nell’agosto del 1944, durante la seconda guerra mondiale, vennero massacrati 560 innocenti, in gran parte bambini, donne ed anziani. Il più piccolo aveva appena venti giorni.
“La presenza lo scorso agosto a Sant’Anna del presidente del Parlamento europeo Schultz, che ha deciso di partecipare alla commemorazione della strage – sottolinea Rossi -, aveva sancito in modo solenne che il dolore di quella comunità è parte di una nuova cittadinanza europea: un’Europa unita non con il dominio ma con il diritto e la giustizia. La decisione ora del tribunale di Stoccarda ci fa fare un brutto passo indietro. Nessuno cerca vendetta: un massacro come quello di Sant’Anna reclama giustizia. Questo verdetto ora la nega”.
I giudici tedeschi al termine di una lunga inchiesta hanno infatti detto che non c’erano elementi sufficienti per dimostrare la partecipazione dei 17 militari, otto dei quali ancora vivi, al massacro compiuto il 12 agosto 1944: soprattutto che non era stato possibile dimostrare che si è trattato di un’azione pianificata e ordinata nei confronti di civili, provandone la responsabilità individuale.
Il 12 agosto 1944 a Sant’Anna di Stazzema i soldati della 16esima divisione della Waffen-SS “Reichsfuehrers-SS” fucilarono 560 uomini, donne e bambini. Il 22 giugno 2005, dieci ex ufficiali e sottufficiali tedeschi sono stati condannati all’ergastolo per il massacro dal tribunale militare di La Spezia. Al momento della sentenza – confermata in secondo appello e in Cassazione, con ergastoli quindi definitivi ma mai scontati – i dieci erano tutti ultraottantenni. Questi 10 ufficiali appartenevano al gruppo dei 17 soldati sui quali ha aperto l’inchiesta la procura di Stoccarda. Dei 17 sospettati otto sono ancora in vita, tra cui anche il 91enne Gerhard Sommer.
3 commenti
scusate ma mi sembra un po' tardino per fare qualsiasi considerazione, per esempio l'ergastolo per 90enni... anche l'avessero condannati non sarai soddisfatto. ma perchè non l'anno processati prima? e per prima intendo sessant'anni fa
Fino a qualche mese fa' tanti personaggi che adesso si ritengono offesi dicevano che le sentenze della magistratura,anche straniera,devono essere rispettate e mai giudicate,e allora come la mettiamo? Capisco che qui si tratta di un atto efferato e orrendo, ma sempre decisione di magistrati e'. Se e' esatto cio' che viene riportato dalla stampa,il tribunale di Stoccarda ha sentenziato che non vi sono prove certe per processare quei soldati in quanto l'appartenenza ad un reparto che si e' macchiato di crimini di guerra non implica con certezza che anche quei soldati abbiano commesso tali reati,sarebbe come dire che gli abitanti di Orgosolo sono tutti banditi sequestratori, o i siciliani tutti mafiosi, i romeni tutti ladri di appartamenti e via discorrendo.Non penso che il tribunale di Stoccarda abbia nei suoi membri affiliati a gruppi neonazisti o nostalgici di questi,penso invece che purtroppo conoscendo le italiche usanze le nostre indagini e conclusioni dettate dalla giusta istanza di giustizia abbiano lasciato diversi punti oscuri nella magistratura tedesca. Spero di sbagliarmi,pero' ditemi che valenza e rispetto abbiamo all'estero? una nazione,la nostra,che non riesce a farsi consegnare due maro' sequestrati da uno stato straniero da 7 mesi,una nazione la cui classe politica e' totalmente inaffidabile e senza palle cosi' da chiamare un professore a guidare le sorti del paese,una nazione senza politiche industriali e sociali,con uno dei piu'alti indici di disoccupazione giovanile ,una nazione ove i pensionati vanno a cercare i resti di frutta e altro nei rifiuti dei mercati rionali,una nazione che ha riempito il suo territorio di personaggi extracomunitari e non, senza dargli un lavoro lasciando quindi che si arrangino per sopravvivere,e si sa come,una nazione che permette a drogati e ubriachi di scorrazzare per le vie senza che questi abbiano il minimo timore di finire in galera per anni, una nazione ove le famiglie si riducono alla fame per assistere anziani malati e figli disabili,dove siamo convinti di avere la sanita' gratuita e se poi facciamo due conti a fine anno paghiamo piu' di avere un'assicurazione privata stile Stati Uniti.Tutto questo ci rende una nazione non solo poco credibile ma purtroppo anche assai antipatica e malvista dalle altre nazioni europee e non europee, e anche queste decisioni come quella tedesca confermano tutto cio'
manco qui ste mer....e di tedesci sono riusciti a esse obbiettivi , che falsi che m...e che vergogna io se fossi in loro mi scioglierei personalmente nell'acidso . questo è il rispetto che hanno per le povere persone trucidate dai Nazi ...raga andate 1 volta a S.Anna nella vita e capirete ....com'e corta la memoria e la conoscienza della storia in versilia ,per 4 spicci amiamo i tedesci che ci hanno ammazzato amici / mogli / fliglie/ ecc. e nessuno protesta per ciò che è avvenuto , nessuno scende in piazza (tranne l'hokey e il calcio) il processo di cui sopra è come se un ladro presenziasse alla propria sentenza come giudice , ma via noi italiani non contiamo proprio più un niente , ma questo è troppo che vergogna che avrei a essere cittadino tedesco , ma ancora di più ne avrei a essere italiano e versiliese e accettare questo verdetto .