Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano incontra una delegazione di superstiti della strage di Sant'Anna di Stazzema
Stazzema venerdì 11 gennaio 2013 0Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano ha ricevuto questa mattina in udienza una delegazione di superstiti della strage di Sant'Anna di Stazzema guidata dal Presidente della Associazione Martiri di Sant’Anna Enrico Pieri e da Mario Marsili in rappresentanza delle tre Medaglie d’oro al merito civile per la strage di Sant’Anna di Stazzema Jenny Bibolotti Marsili, Milena Bernabò e Cesira Pardini, accompagnati dal Sindaco di Stazzema Michele Silicani e dal presidente dell’Unione dei Comuni della Versilia, Maurizio Verona.
45 minuti di cordiale conversazione, in cui il Presidente ha espresso grande apprezzamento per il lavoro svolto a Sant'Anna negli ultimi anni con la creazione di importanti spazi di accoglienza per i giovani che salgono a Sant'Anna. Mario Marsili, figlio della Medaglia d'oro al Merito Civile, Jenny Bibolotti Marsili ha consegnato al Presidente Napolitano la trascrizione della sua testimonianza al Processo presso il Tribunale Militare della Spezia. Enrico Pieri ha illustrato al Presidente la sua storia di superstite e poi di emigrante italiano in Svizzera, discriminato, come oggi i migranti. Una esperienza che gli ha fatto maturare la sua coscienza di cittadino europeo. Il Presidente Napolitano, commosso, ha invitato Enrico Pieri a fargli avere una lettera da portare con sé in Germania nella sua prossima visita al Presidente della Repubblica Federale Tedesca, affinché si sviluppi ulteriormente il rapporto tra Italia e Germania per lo sviluppo di politiche comuni per la memoria.
“È stato un momento di grande emozione umana”, commentano il Sindaco Michele Silicani e il Presidente della Unione dei Comuni della Versilia, Maurizio Verona, “in cui abbiamo fatto il punto sulle attività che si svolgono annualmente a Sant'Anna di Stazzema, chiedendo un sempre maggior impegno per le politiche della memoria, che hanno bisogno di risorse per riuscire ad essere efficaci soprattutto nei confronti dei giovani. Oggi ci aiuta la presenza dei nostri superstiti che sono la testimonianza vivente di questi accadimenti che sono sempre più lontani nel tempo e che invece, hanno bisogno di essere diffusi e promosso.
Il Parco Nazionale della Pace di Sant'Anna di Stazzema è un luogo straordinario di incontro e dialogo, dove si fa vera formazione alla Pace. Abbiamo partecipato nei mesi scorsi agli incontri che hanno portato alla presentazione del rapporto della Commissione di storici italo-tedeschi sulla memoria. Quello che abbiamo sempre chiesto e continuiamo a chiedere è che non ci siano monumenti o risarcimenti materiali, ma investimenti sulle strutture esistenti e sulle politiche di scambio tra giovani europei per costruire dal basso l'Europa futura. Credo che dobbiamo accogliere con entusiasmo l'invito rivolto dal Presidente Napolitano al Presidente dell'Associazione Martiri di Sant'Anna Enrico Pieri di scrivere una lettera al Presidente della Repubblica Federale Tedesca in cui raccontare la sua storia di superstite della strage di Sant'Anna e emigrante in Svizzera che ha creduto in una Europa unita e dei popoli. L'Europa nasce dal dolore e dalla tragedia della Seconda Guerra Mondiale, ma è oggi una via verso la costruzione della Pace che non si può costruire senza conoscenza e memoria'.
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