Sparito il regolamento del consiglio e lo statuto - La denuncia di Lorenzoni sul caso della mancata discussione in consiglio.
Stazzema martedì 21 maggio 2013 1E’ passato oltre un anno da quando la conferenza dei capigruppo ha licenziato, all’unanimità, il testo del nuovo regolamento del consiglio e dello statuto comunale.
E da allora cosa è successo?
Niente. Silenzio assoluto.
Il consigliere Lorenzoni ha quindi deciso di rompere gli indugi e denuncia come documenti tanto importanti sono tenuti a galleggiare in qualche cassetto ai piani alti del municipio.
Nelle 10 riunioni del consiglio svolti in questo ultimo anno il sindaco e la giunta non hanno mai dato il via libera alla discussione e alla loro approvazione.
Insomma, osserva Lorenzoni, lo statuto e il regolamento del consiglio sono stati fatti sparire.
“Documenti desaparecidos”.
Basterebbe solo dire che con questo iter niente affatto trasparente e fin troppo discutibile il consiglio comunale non ha ancora insediato nessuna commissione permanente, come normalmente avviene in ogni altro comune d’Italia.
E poi il sindaco parla di trasparenza, partecipazione e di rispetto dei diritti dei consiglieri che, il più delle volte, sulle questioni esaminate sono costretti a fermarsi solo allo strato superficiale, per la mancanza di accesso ai documenti ed a qualsiasi tipo di informazione.
In questi quattro anni tutto è dipeso dall’assoluto arbitrio del sindaco che si è sistematicamente arrogato l’illegittimo diritto di stabilire se un atto si deve o no discutere ed approvare in consiglio.
A tutt’oggi le nostre richieste d’accesso agli atti e di partecipazione vengono viste come gesti “eversivi”, ed il contenzioso prolifera.
Evidentemente il potere a Stazzema vive, si alimenta e prospera sull’assoluta mancanza di trasparenza.
Chiediamo al sindaco venga fatta chiarezza sulla situazione e che, senza ulteriore indugio, porti in consiglio i provvedimenti licenziati dalla conferenza dei capigruppo da oltre un anno e la smetta, con non ben chiari sotterfugi, di eludere il problema.
1 commento
Non servono a niente finche ci sarà una legge che prevede un sindaco podestà