Organo della Pace di Sant’Anna di Stazzema VIIa Stagione concertistica: 7 luglio – 1 settembre 2013

Seravezza 0

Alessandro Eugeni

Laureato in ingegneria presso l’Università di Perugia, Eugeni è stato a lungo residente a Monaco. La storia che nel suo libro (2011) viene raccontata è quella di Josef Scheungraber, ex Comandante della 1^ Compagnia del Battaglione 818 dei Gebirgsjäger, un reparto della Wehrmacht attestato nel 1944 nella zona di Cortona-Umbertide per proteggere, durante la ritirata, le truppe tedesche dall'avanzata degli Alleati. E’ qui che, per rappresaglia, nel giugno di quell'anno, si consuma l’eccidio di quindici civili: quattro uccisi nelle campagne adiacenti, undici spinti all'interno di un casolare fatto esplodere con la dinamite. Solo uno si salvò: Gino Massetti. L'intero paese di Falzano fu distrutto e incendiato. Dopo la guerra e il periodo di prigionia, Scheungraber tornò in patria e ingrandì la sua falegnameria a Ottobrunn. Il 15 settembre 2008 inizia a Monaco di Baviera il processo per assassinio (“Mord”) a Josef Scheungraber. L'imputato rifiuta ogni accusa a suo carico. Dopo la prima condanna all'ergastolo, in contumacia, nel 2006 emessa dal Tribunale Militare di La Spezia, continua a fare la vita di sempre a Ottobrunn, protetto dall'abbraccio omertoso dei suoi concittadini. L'11 agosto 2009 il Tribunale di Monaco condanna Scheungraber all'ergastolo. Si tratta del primo caso in Germania di condanna esemplare di un appartenente alle forze armate tedesche per un massacro di civili innocenti in Italia. La notizia fa il giro del mondo.

“Il libro”- che ha una lettera di Andrea Camilleri come prefazione - “ è esperienza personale e cronaca. Vi si intrecciano, infatti, la cronaca delle varie udienze con il racconto delle visite a Falzano e ad Ottobrunn, la descrizione di fatti storici e dei personaggi che ruotano intorno a questa storia: i sindaci di Cortona, gli avvocati di Scheungraber, parenti, cittadini. Così, seguendo la ricerca di Eugeni, non solo entriamo nei fatti ma attraversiamo città, percorriamo vie, strade bianche, ci perdiamo in paesaggi, ascoltiamo persone, comprendiamo come e dove nascono le atrocità, e sentiamo la volontà di molti di non voler dimenticare, come ha dichiarato il sindaco di Cortona e ribadito le autorità di Monaco in occasione della presentazione del libro” (dal sito di presentazione del libro)

La Friedrich-Ebert-Stiftung (FES) è stata fondata nel 1925 come eredità politica del primo presidente tedesco eletto democraticamente, ovvero Friedrich Ebert. La FES s'impegna, infatti, a rispettare i principi nonché i valori basilari della democrazia sociale. In particolare, la sua missione può essere riassunta in quattro punti fondamentali: la cultura democratica, l'innovazione e la partecipazione, la coesione sociale ed infine la globalizzazione solidale. Questi principi e valori ispirano il lavoro della FES, in Germania, nell'Europa occidentale ed orientale, come anche nel resto del mondo. Attualmente la FES ha più di 100 uffici, ripartiti in Africa, America, Asia ed Europa. (http://www.fes-italia.org/pages/it/pagina-iniziale.php)

Concerto d’ organo
[](ore 18 - Chiesa di Sant’Anna)[/]

Magdalena

Nata a Varsavia, ha studiato organo e clavicembalo in Polonia, Finlandia, Italia e Svizzera, da maestri come Lorenzo Ghielmi e Andrea Marcon. Nel 2010 si è diplomata con lode presso la Schola Cantorum Basiliensis di Basilea. È stata premiata a numerosi concorsi internazionali cui ha partecipato. Di seguito eccone una rapida rassegna. Concorso Internazionale Johann Sebastian Bach per Clavicembalo a Lipsia (2010), Concorso Internazionale di Organo Xavier Darasse a Toulouse (2008), Concorso Internazionale di Organo Paul Hofhaimer a Innsbruck (2007), Concorso Internazionale di Organo a Borca di Cadore (2007), Concorso Internazionale di Organo a Carunchio (2006), Concorso Internazionale di Organo a Fano Adriano (2005). È stata premiata anche al Concorso Nazionale del governo polacco per i giovani artisti polacchi nel 2005.

Magdalena Malec svolge un'attività concertistica come solista all'organo e al clavicembalo, collabora con i numerosi ensembles e le orchestre barocche. Ha registrato diversi CD, tra i quali un disco contenente musica barocca francese per clavicembalo solo e musica da camera: "The Forqueray Family" (Brilliant Classics, 2009).

PROGRAMMA di SALA:

Anonimo italiano (fine del ‘700) Allegro

Girolamo Frescobaldi (1583-1643) Canzona terza (II° Libro)

Giovanni Battista Sammartini (ca 1700-1775) Sonata in re minore

Georg Muffat (1653-1704) Toccata sesta

Christian Erbach (1568-1635) Canzona 4 del quarto tono

Johann Speth (1664-1719) Partite diverse sopra l’aria detta la Pasquina

Domenico Scarlatti (1685-1757) Sonata in re minore K. 92

Benedetto Marcello (1686-1739) Sonata in fa maggiore

Johann Kaspar Kerll (1627-1693) Passacaglia

Johann Sebastian Bach (1685-1750) Concerto G-Dur BWV 973 nach dem Concerto G-Dur op. 7 Nr. 8 (RV 299) für Violine, Streicher und Basso continuo von Antonio Vivaldi

Allegro assai

Largo

Allegro




Ingresso gratuito

LASCIA IL TUO COMMENTO

L'indirizzo e-mail non sarà pubblicato ma utilizzato, solo se lo desideri, per avvisarti della presenza di nuovi commenti. I campi indicati con * sono obbligatori.

Avvisami se qualcuno risponde alla discussione: 

Lo STAFF Viareggino.it si riserva la possibilità di cancellare commenti nei quali sia utilizzato un linguaggio offensivo o vi siano offese a persone e/o cose. Ci auguriamo che le discussioni siano affrontate con serenità ed intelligenza da parte di tutti. Viareggino.it non è in alcun modo responsabile dei commenti inseriti.

Ultime notizie pubblicate

Viareggino.it, il Portale internet che "vive" Viareggio e la Versilia
Scrivici: info@viareggino.com
Ufficio Stampa: stampa@viareggino.com
Telefono: 389-0205164
© 1999-2025 - Proprietà Viva Associazione Culturale | P.Iva 02361310465

Iscriviti a Viareggino

116177019

Torna su