In ricordo di Corrado Ciompi, a settant’anni dalla nomina a Sindaco di Viareggio avvenuta il 13 novembre 1944, subito dopo la Liberazione.

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Un uomo solo al comando, frase che potrebbe essere riferita al mitico Fausto Coppi…invece parliamo di Viareggio e di un uomo leale, onesto, altruista, considerato da tutti un esempio per la sua integrità morale e il senso civico: Corrado Ciompi, che da solo resse le sorti della Città nel periodo più drammatico
della sua esistenza.

A lui, l’ultimo Sindaco democratico deposto nel 1923 dalla violenza fascista, parve naturale rivolgersi nell'immediato dopoguerra, subito dopo la liberazione di Viareggio avvenuta il 16 settembre 1944, per ricostruire la Città e ridare fiducia e speranza alla popolazione afflitta dalla disoccupazione e provata dalla durezza della guerra.

A lui ci si rivolse per far rinascere Viareggio, in seguito alla designazione del Governatore Militare alleato Francis H. Waldron con il nulla-osta e l’incoraggiamento da parte del Comitato di Liberazione Nazionale, confidando nelle sue grandi capacità e nella sua provata onestà. E non tradì la fiducia e le aspettative che in lui erano state riposte. Corrado Ciompi seppe con intelligenza e determinazione ridare alla cittadinanza, ormai stremata, la possibilità di ricominciare a vivere, di affrontare il presente con fiducia e a guardare al futuro con grande speranza.

Corrado Ciompi, avvocato e giornalista, era molto stimato ed apprezzato per le sue grandi doti umane e dava tutte le garanzie di democrazia e onestà intellettuale e morale che si ritenevano necessarie a svolgere con autorevolezza e competenza il così arduo e impegnativo compito di ricostruire Viareggio. Le sue naturali doti di cortesia, di bontà e di generosità, unite ad una pratica amministrativa non comune, facevano di lui la persona più adatta e degna per reggere le sorti della nostra Città, la quale ebbe sempre in lui un valido e strenuo sostenitore che non mancò mai di sfruttare ogni occasione per darle nuovo impulso e nuova bellezza.

Viareggio era devastata dai bombardamenti. Così Ciompi descrisse in una lettera inviata il 5 luglio 1945 al
Governatore Militare alleato Gordon W. West “le tristi condizioni in cui versa la Città”: “I quartieri popolari
totalmente distrutti; distrutto il porto; gravemente danneggiato ed in parte demolito il quartiere della
Darsena; i cantieri di costruzioni navali, pure gravemente danneggiati; il naviglio mercantile totalmente
perduto; la marineria viareggina, che contava migliaia di unità, completamente a terra; le pinete, i giardini, in
parte distrutti e nella rimanenza gravemente danneggiati; le strade sconvolte ed impraticabili; l'attrezzatura
turistico-balneare, comprendente alberghi e stabilimenti balneari, quasi completamente perduta o
gravissimamente minorata; migliaia di cittadini privi di alloggi".

La missione sembrava davvero impossibile, eppure non si scoraggiò affatto, ma fece appello a tutte le risorse disponibili. Il Sindaco della rinascita di Viareggio: così fu chiamato dai suoi concittadini con riconoscenza e gratitudine, perché durante il suo secondo mandato seppe avviare una serie di iniziative e di opere che segnarono la svolta della città. Riuscì insomma ad infondere fiducia e ottimismo, a scuotere e stimolare gli spiriti; seppe dare nuovo slancio e impulso allo sviluppo economico, sociale e culturale.
Tutto questo fu fatto in modo del tutto disinteressato, per il solo bene e lo splendore di Viareggio, la città che sempre ha amato e per la quale ha sacrificato quasi tutto, ma dalla quale poco, anzi pochissimo, ha ricevuto.


Significativo fu che al termine del suo secondo mandato da Sindaco, il Consiglio Comunale e i dipendenti del
Comune, in segno di stima, affetto e riconoscenza per l'opera svolta, riconoscendo in Corrado Ciompi
particolari virtù civiche, consegnarono "al maestro e al padre" una splendida pergamena dipinta da Uberto
Bonetti con illustrate le opere avviate durante la sua amministrazione e che rappresentarono le linee guida
anche per le amministrazioni comunali successive.

Questa la toccante dedica:

“All'Avv. Corrado Ciompi che riprendendo l'opera sua interrotta nel 1923 dalla violenta faziosità
fascista ritornò a reggere l'Amministrazione Comunale dal 13 Novembre 1944 al 24 marzo 1946.
I colleghi della Giunta e i funzionaridel Comune che accompagnandolo nella diuturna fatica, misurarono il
generoso impulso, l'efficace intuito, le civiche virtù con cui Egli resse le sorti della sua città nelle asprezze della ricostruzione, interpreti del gran cuore del popolo, con rinnovato
plauso - offrono - al Maestro e al Padre.
Viareggio 26 maggio 1946
Comune di Viareggio


Fra le tante opere avviate durante la sua seconda Amministrazione, meritano di essere ricordate: la
costruzione del “Vialone” che collega sul lungomare Viareggio a Torre del Lago, l’apertura del Casinò da cui
derivarono ingenti finanziamenti per le opere pubbliche, la bonifica del litorale dalle mine per rilanciare e
ridare vigore al turismo balneare, l’impulso ridato alla pesca e al turismo, anche attraverso il ripristino del
Carnevale, la costruzione di alloggi popolari, l’assistenza sociale.

Su tutte, la costruzione del “Vialone” fu fondamentale per dare un lavoro ai moltissimi viareggini (per lo più
pescatori e marinai) rimasti disoccupati dopo i tragici eventi bellici; l’opera venne finanziata in parte con i
proventi del Casinò Municipale aperto proprio per reperire fondi destinati alla ricostruzione, all’esecuzione di
lavori contro la disoccupazione e all’assistenza sociale. Dalla costruzione del “Vialone” sarebbe potuta
dipendere in avvenire la valorizzazione della spiaggia di levante. “

Il rilancio della Città passò anche attraverso il ripristino del Carnevale. Nel 1946, quando ebbe luogo il primo
Carnevale viareggino dopo la guerra, fu Presidente del Comitato d’Onore con Fernando Tofanelli Presidente
del Comitato Esecutivo e Gianbattista Guardone Presidente del Comitato Festeggiamenti. Corrado Ciompi eragià stato Presidente del Comitato d’Onore nel 1923.

La prima Giunta democratica dopo il fascismo, frutto dell’accordo di tutte le forze politiche, era costituita da
esponenti di tutti i partiti politici e nasceva come espressione del C.L.N. con l’approvazione dal Governatore
Militare Alleato. L’insediamento della Giunta Comunale, avvenne l’8 gennaio 1945 e Corrado Ciompi fu il primoSindaco ufficialmente in carica dopo la Liberazione. Un uomo solo al comando, ma tutto questo, Corrado Ciompi, riuscì a fare con lo straordinario sostegno di una squadra composta da uomini di valore a cui interessava il bene della Città. Eppure col tempo, il ricordo di Corrado Ciompi si è progressivamente affievolito ed è per questo che oggi, la ricorrenza dell'insediamento a Sindaco, Sindaco finalmente democratico, avvenuto il 13 novembre 1944, può essere la giusta occasione per far conoscere anche ai più giovani cosa fu in grado di fare quest'uomo e per rendergli un doveroso omaggio.

Sarebbe giusto riconoscere gli straordinari meriti di un uomo che fu protagonista della scena politica e sociale
di Viareggio e che tantissimo fece per il benessere e la bellezza della sua amata Città; di un uomo che si prodigò in maniera totalmente disinteressata e con completa dedizione per la rinascita e la ripresa della Città.

Tutto questo non si dovrebbe dimenticare e, al di sopra di ogni credo e appartenenza politica, è auspicabile
che la Città di Viareggio voglia ricordare e valorizzare una persona degna che seppe conquistare la stima e la
fiducia di tutti i viareggini.

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