Avanzini e Bertozzi, tanti applausi anche per loro
Carnevale domenica 9 febbraio 2025 0
Toccherà poi a Lombardi e Vannucci sfilare di fronte alle tribune
VIAREGGIO - Ritorna la satira politica sui carri dopo che per alcuni anni l'instabilità di governo aveva indotto tutti (o quasi) i carristi a spostare la propria attenzione sui carri di fantasia o che si riconducevano ai triti e rittriti temi ambientali che ormai veramente avevano stancato tutti.
Finalmente un po' di coraggio con Giorgia Meloni e un omaggio a un'altra donna che dei format televisivi è sicuramente la regina come Maria De Filippi, rimasta assolutamente in auge nonostante la scomparsa di Maurizio Costanzo.
Il carro di Bertozzi si è fatto subito notare per la sua raffigurazione imponente di Maria De Filippi, simbolo della televisione italiana. Il carro, intitolato "La grande condottiera", rappresenta la figura della De Filippi come una sorta di imperatrice della tv, con un volto gigantesco e un carico simbolico che gioca con l'idea di potere e manipolazione mediatica. La scelta di rendere questa figura centrale del carro è una satira sulla sua innegabile influenza sulla cultura popolare italiana, un riflesso di come la televisione spesso determini i gusti e i valori della società.
Il carro di Avanzini, invece, non ha esitato a prendere di mira le attuali dinamiche politiche italiane. "Per una sana e robusta Costituzione" è il titolo di una critica pungente al governo di Giorgia Meloni, vista come una figura che sta cercando di rafforzare ulteriormente il proprio potere attraverso riforme costituzionali e populiste. Il carro rappresenta una sorta di "tempesta" che minaccia la Costituzione, con figure stilizzate che lottano contro il vento del cambiamento politico, simboleggiando la resistenza di chi vuole proteggere l'equilibrio delle istituzioni democratiche.
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