Intervista esclusiva al sindaco di Forte dei Marmi sull'erosione della costa apuo versiliese
Forte dei Marmi martedì 1 aprile 2025 0
FORTE DEI MARMI - Ringraziamo il primo cittadino di Forte dei Marmi Bruno Murzi per la disponibiblità ad approfondire il tema dell'erosione della costa versiliese per comprendere meglio anche la sua posizione nei confronti del progetto carrarino di ampliare il porto mercantile.
1) Signor sindaco a una profana di idrosistemi, correnti marine, ecc, la questione erosione mi riporta all' annosa e mai risolta (da circa mezzo secolo) questione del Lago di Massaciuccoli. Quindi la domanda è: se ne vedrà un inizio e una fine?
Capisco perfettamente lo scetticismo. Purtroppo siamo in un Paese dove molte questioni ambientali restano aperte per decenni, come nel caso del Lago di Massaciuccoli. Ma questa volta credo sia diverso: il fenomeno erosivo della nostra costa è sotto gli occhi di tutti, e non parliamo più di un processo lento e astratto. Parliamo di spiagge che spariscono, di stagioni turistiche a rischio, di posti di lavoro minacciati. Ecco perché non possiamo permetterci che tutto finisca in una bolla di sapone. Ci vuole concretezza, responsabilità e collaborazione fra enti, cittadini e istituzioni.
2) I bagnanti, ovvero i turisti, probabilmente non si rendono conto dell'incidenza delle correnti marine e quindi di boccaporti, draghe, e massi che delimitano il deflusso delle acque ecc: la possiamo spiegare semplice semplice?
Certo. Immaginiamo la costa come una linea sottile fatta di sabbia che viene modellata continuamente dalle correnti marine. Quando si costruisce una struttura imponente come un porto o si allunga un molo, le correnti cambiano direzione e velocità. Questo può causare accumuli di sabbia da una parte e sparizione dall’altra. Le dighe, i pennelli, i dragaggi e le barriere sono interventi che interferiscono con l’equilibrio naturale del litorale. Se non vengono progettati con attenzione, rischiano di creare più danni che benefici.
3) La questione porto di (Marina) Carrara è anche una questione politica?
Tutto ciò che riguarda il territorio è inevitabilmente anche una questione politica, ma la mia posizione non è ideologica. Non sto facendo opposizione a un partito, ma sto difendendo un territorio, un’economia e una comunità. Questo non è uno scontro fra chi è a favore o contro lo sviluppo, ma una richiesta di equilibrio e di buon senso. Non si può costruire pensando solo al profitto immediato. Serve una visione che tenga insieme ambiente, turismo, lavoro e sostenibilità.
4) La sua posizione è in difesa della portualità viareggina oltre che della salvaguardia costiera in generale della Versilia?
Io difendo il turismo e la costa, in tutte le sue forme, da Torre del Lago a Marina di Carrara. Il porto di Viareggio ha una vocazione prevalentemente turistica e legata alla nautica da diporto, quindi si inserisce in modo compatibile con l’economia turistica della Versilia. La mia posizione non è “contro i porti”, ma contro ampliamenti invasivi che non tengono conto dell’equilibrio ambientale.
5) Sicuramente a Carrara hanno fatto studi valenti scienziati e professionisti prima di pensare all'ampliamento del porto. Lei onestamente cosa ne pensa? Il gioco vale la candela?
Non metto in dubbio la competenza dei tecnici e degli scienziati che hanno studiato l’ampliamento. Ma da sindaco ho il dovere di porre domande quando ci sono dubbi non chiariti. Ad oggi, nessuno ci ha dato una garanzia scientifica che il nuovo ampliamento non aggraverà l’erosione. Quindi, fino a prova contraria, dico che il gioco non vale la candela, perché rischiamo di mettere a rischio un’intera economia costiera per un ritorno economico che va misurato meglio.
6) L'incidente dello scorso novembre (mentre il relitto ancora giace in prossimità del pontile) ha rafforzato i suoi timori?
Sì, assolutamente. Se quella nave fosse finita sugli scogli o se il carburante si fosse disperso in mare, avremmo perso intere stagioni turistiche. È stato un campanello d’allarme fortissimo. Abbiamo avuto fortuna, ma non possiamo affidarci alla fortuna. Serve prevenzione, pianificazione e cautela.
7) Come uno dei 7 sindaci della Versilia cosa ne penserebbe di un ampliamento del porto di Viareggio? Ci sono le premesse economiche?
Il porto di Viareggio è inserito in un contesto diverso, con una vocazione specifica alla nautica e ai servizi turistici. Non ha la stessa dimensione né la stessa incidenza del porto di Carrara. Ogni intervento andrebbe valutato in base alla sostenibilità, ma ad oggi non credo ci siano le premesse economiche o ambientali per parlare di un ampliamento rilevante.
8) Al di là della questione erosione: come sta la costa versiliese e come sta il mare della Versilia con il suo ecosistema (intendo alghe e pesci)?
La costa è sotto stress. L’erosione è visibile, e gli interventi fatti finora sono stati in gran parte tampone, non strutturali. Il mare, dal punto di vista dell’ecosistema, è ancora sano, ma occorre una gestione più integrata del sistema marino e costiero, che tuteli alghe, pesci, fondali e biodiversità. La costa è la nostra ricchezza ed economia: curarla non è un’opzione, è un dovere.
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