L'acqua "GEAL" è migliore all'acqua "GAIA": è l’autorità idrica toscana ad ammetterlo
Attualità lunedì 14 luglio 2025 0
Prosegue la raccolta di firma su Change.org: obiettivo quota 2000
LUCCA - Prosegue la raccolta di firma su Change.org dove si chiede che l'acqua lucchese sia gestita direttamente dal Comune.
La petizione lanciata dal gruppo "Salviamo la nostra acqua" in fondo ha un obiettivo che tutti i cittadini dovrebbero perseguire, ovvero salvaguardare le buone gestioni.
“E’ notizia di pochi giorni fa che GEAL ha conseguito l’ennesimo, importante premio per il livello di eccellenza raggiunto nella gestione del servizio idrico lucchese. Secondo la classifica stilata dall’Autorità nazionale di regolamentazione per l’energia reti e ambiente (ARERA), la società idrica lucchese è fra i migliori gestori italiani per quanto riguarda le interruzioni del servizio idrico nonché lo smaltimento dei fanghi in discarica, ma soprattutto è la migliore società a livello italiano per quanto attiene alla qualità dell’acqua depurata.
Si tratta di traguardi che non hanno un mero effetto glorifico: a seguito di questi risultati, GEAL si è infatti aggiudicata un premio pari a ben 1.7 milioni di euro.
Ora, questi risultati attestano, già in termini assoluti, che l’organizzazione del servizio idrico lucchese su base comunale e non su ambiti territoriali più grandi, è sicuramente la soluzione vincente: ma è incredibile vedere come questa conclusione risulti platealmente confermata anche da quanto scrive la stessa Autorità idrica toscana nel più recente rapporto relativo agli anni 2022-2023, dove peraltro si mettono in (impietoso) confronto gli standard di servizio di GEAL con quelli di GAIA.
Così, se, per quanto riguarda le perdite idriche, GEAL riesce a contenerle nel limite del 31%, GAIA arriva addirittura al 52,88%: in altre parole, oltre la metà dell’acqua che viene trasportata nelle condutture gestite da GAIA è dispersa prima di giungere a destinazione.
Ancora: GEAL è in classe A (la più alta) per quanto attiene alla qualità dell’acqua erogata; GAIA solo in classe C.
Ma perfino sul tanto dibattuto tema dell’estensione della rete fognaria GEAL batte GAIA: la società lucchese risulta in possesso del c.d. macro-indicatore M4, concernente proprio l’adeguatezza del sistema fognario, mentre GAIA non ha nemmeno tale requisito.
Ed è peraltro paradossale che tali dati siano stati rilevati, come detto, proprio dall’Autorità idrica toscana, la stessa Autorità che oggi nega l’eccellenza del servizio idrico lucchese, con la conseguenza di tentare di sospingere Lucca entro l’ambito di gestione di GAIA, gestore peggiore sotto quasi ogni punto di vista. Dispiace quindi vedere che alcuni politici lucchesi, pur in assenza di qualsiasi valida argomentazione, continuano a tifare (perché di questo si tratta) per un ingresso in GAIA, il che equivale a voler far pagare ai lucchesi bollette più care per avere un servizio peggiore.
L’acqua lucchese resti a Lucca, resti gestita da una nuova società comunale in house tutta pubblica: l’alternativa, lo vediamo, è un servizio meno efficiente e più costoso. Invitiamo quindi il Sindaco Pardini e la sua Amministrazione a dare finalmente un segnale netto e chiaro nell’interesse della comunità che attualmente rappresentano, confermando pubblicamente che il Comune perseguirà fino in fondo la salvaguardia del servizio idrico lucchese, impedendo che Lucca si perda la propria acqua.
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