Al Palace Hotel Nicoletta Manetti presenta il libro “Mamma Ada”
Attualità venerdì 18 luglio 2025 0
Domani pomeriggio alle 18:30 con demetrio brandi
VIAREGGIO - Domani alle 18.30 al Palace Hotel di Viareggio, Nicoletta Manetti presenta il libro “Mamma Ada” (Angelo Pontecorboli Editore). Coordina e dialoga con la scrittrice il giornalista Demetrio Brandi. Sarà presente Roberto Marcori, presidente della Fondazione Ada Cullino Marcori.
E' la storia di Ada Cullino Marcori, una donna triestina, fiorentina di adozione, nota per le doti di grande umanità e la forte personalità che a partire dal 1984 ha spesso soggiornato al Palace Hotel di Viareggio.
A lei e alla devozione che suo figlio Roberto Marcori porta alla sua memoria, l’editore Angelo Pontecorboli ha voluto dedicare una biografia romanzata, dal titolo "Mamma Ada", scritta dall’autrice Nicoletta Manetti. “Insieme a Nicoletta ho intrapreso il cammino nella mia memoria – dice Roberto Marcori - che ha dato vita a questo volume.
Si è trattato di un percorso difficile, a volte anche doloroso, nello scavare nei ricordi familiari, taluni rimasti chiusi da anni in qualche cassetto (fotografie, lettere, biglietti, oggetti) ma lo sforzo è stato ampiamente alleviato dalla delicatezza con cui Nicoletta è saputa entrare, quasi in punta di piedi, nel profondo della mia memoria facendo riemergere anche avvenimenti e situazioni apparentemente dimenticate.
È nato così questo volume, un mosaico composto di tante tessere che ci parlano di una vita esemplare, ispirata, fin dalla gioventù, dalla magnanimità d’animo, dalla generosità, dalla disponibilità verso il prossimo senza secondi fini, con l’unico scopo di dare, sempre con un sorriso ed uno sguardo comprensivo.
Dal mio desiderio di onorare e ricordare la sua figura, di trasmettere alle future generazioni tutti quei valori che hanno sempre ispirato la sua vita, promuovendo e sviluppando iniziative culturali e assistenziali, ho costituito la Fondazione Ada Cullino Marcori che ha sede a Firenze, in quella che è stata per oltre sei lustri la sua abitazione, con lo scopo di promuovere occasioni culturali e solidali, in Italia e all’estero.”
Ada Cullino è nata a Trieste il 4 febbraio 1926 da padre torinese, Michele Cullino, e da madre di origine austro-ungarica, Maria Frank, raccogliendo in sé il tratto aristocratico e sobrio della tradizione piemontese, nonché l’ampiezza di vedute, il senso dell’accoglienza, il fascino e la vivacità culturale propri della tradizione mitteleuropea.
A causa degli eventi della Seconda Guerra Mondiale, nel 1943 si trasferì con la famiglia in Toscana, dapprima nel Mugello, a Vicchio, poi, nell’estate successiva, a Firenze dove conobbe Oroveso Marcori, con il quale si sposò nel dicembre 1949. Pur mantenendo sempre saldi i legami con le tradizioni e la cultura mitteleuropea, Ada non ha mai più voluto lasciare Firenze che ha amato e vissuto appieno come propria città di adozione. A Firenze ha intrecciato numerose e solide amicizie, intessuto rapporti culturali e sociali; ben inserita nella tradizione del mecenatismo fiorentino, ha dato vita ad importanti iniziative di concreta solidarietà e di aiuto ai bisognosi. La mattina del 1 aprile 2014 ha concluso il suo percorso terreno e ripo sa nel Cimitero della Misericordia di Soffiano.
Il suo mecenatismo e la sua vocazione assistenziale sono portate avanti, dopo la sua scomparsa, attraverso l’opera del figlio Roberto e della Fondazione a lei intitolata.
Nicoletta Manetti, fiorentina, avvocato e scrittrice. Il suo romanzo Vico (SoleOmbra, 2015) è stato finalista ai premi Giovane Holden 2017, Rive Gauche 2017 e Città di Arce 2020. Selezionata con un racconto tra i vincitori del premio "Racconti nella Rete". Ha pubblicato racconti in antologie, tra le quali La scia nera a cura di Marco Vichi (TEA, 2019) e in riviste, tra le quali "Antologia Vieusseux", "Toscana Nuova" e “La rechérche”. Nel 2019 ha pubblicato con Erica Gardenti Confessioni e battaglie (SoleOmbra, 2019). Ha curato con Roberto Mosi Sinfonia per San Salvi (Il Foglio, 2020).
Ha pubblicato poesie in “Luci Sparse” (Pagine, 2020), sulla rivista “L’Area di Broca” a cura di Mariella Bettarini e sul sito www.poetipoesia.com. Fa parte dell’Officina del Mito del Circolo degli Artisti Casa di Dante, del Gruppo Scrittori Firenze e della giuria del relativo concorso. Ha curato l’antologia Le sconfinate - da Antigone ad Amy Winehouse (Carmignani, 2022) e, insieme a Cristina Gatti, l’antologia Le immaginate (Il Foglio, 2023) dalle quali sono stati estratti reading portati in scena in occasione dell’“Eredità delle Donne-Off” e in altri contesti.
Ha pubblicato Anja e Dostoevskij a Firenze (Pontecorboli, 2022), D.H. Lawrence e Frieda a Firenze - L’amante di Lady Chatterley (Pontecorboli, 2023) e Gertrude Stein e Alice B. Toklas a Firenze (Pontecorboli, 2024), Io, Beatrice Cenci (Pontecorboli, 2024) che ha ottenuto diversi riconoscimenti.
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