David Zappelli va giù duro sulle ultime scelte dell'amministrazione Del Ghingaro

Attualità mercoledì 19 novembre 2025 0

La proposta del consigliere: intitolare la piazza alla Montalcini e il Belvedere alla Aulenti

VIAREGGIO - In un post sulla sua pagina personale di FB l'ex consigliere dell'amministrazione Del Ghingaro evidenzia la mancanza di un consiglio comunale e di decisioni prese in modo "autonomo", anche per l'ultima inaugurazione di piazza Zara.
Si legge:

"Il bello e cattivo tempo di Piazza Zara.
La piazza è bella, fontane, verde, nuova pavimentazione. Tutti lavori pubblici che nascono dalla fortunata idea di qualche anno fa di rifare un luogo strategico come la Terrazza della Repubblica.

Dopo anni di lavoro finalmente anche piazza Zara avrà la sua nuova vita. E proprio perché è una nuova vita mi sorprende che non si sia intitolata a qualche personalità che ne avrebbe raccontato una storia più profonda, io ad esempio penso a Rita Levi Montalcini per la piazza e a Gae Aulenti per il suo belvedere. Due donne che hanno segnato profondamente la storia del nostro paese.

Ma la piazza purtroppo porta con sé il bello e il cattivo tempo delle ultime scelte perché si rischia di offuscare il lavoro importante fatto con l’eccessiva e sproporzionata spesa economica per il taglio del nastro voluta da un’amministrazione che ha concluso il suo mandato da tre mesi e che sopratutto non ha più una maggioranza di governo. Possibile che su una spesa del genere non ci sia stato nessuno del governo cittadino che abbia detto qualcosa? Possibile che i soldi dei cittadini onesti siano spesi per frizzi e lazzi?
Io credo che questa gestione commissariale della città debba finire: si convochi un consiglio comunale e si discuta di questi ultimi giorni di governo che ci separano dalle elezioni perché vanno gestiti con responsabilità e rispetto per i denari pubblici.

E’ circa due mesi che noi consiglieri non siamo convocati per svolgere il compito che i cittadini ci hanno assegnato. Le motivazioni possono essere solo due:
O la giunta non sta producendo nulla di serio se non feste e cotillon oppure si pensa di avere pieni poteri e questo sarebbe un grave danno per la città.
Si torni in consiglio comunale, la vera piazza della democrazia e si lascino ad altri le scelte di utilizzare i droni in occasione di un’inaugurazione.
Oggi infatti ai droni si associa solo un pensiero di guerra e sono del tutto estranei a una festa. La scelta è proprio inopportuna, non c’è ombra di dubbio.

Non so più chi consiglia il sindaco, io stento a riconoscerlo in questo ultimo anno di amministrazione a Viareggio.
Ma in tutte le cose, si sa, c’è il bello e il cattivo tempo".

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