Giovanna Landi ricorda lo scrittore e membro Cia Alfredo Gori
Attualità mercoledì 19 novembre 2025 0
VIAREGGIO - «Ci hai lasciati troppo in fretta, non ce lo aspettavamo. E forse non te lo aspettavi neanche tu se nell’ultimo messasggio che ci siamo scambiati mi hai scritto di essere ricoverato e di averne probabilmente per un po’. Eri stato proprio tu ad annunciarmi la tua malattia, scusandoti se era un po’ che non ti facevi vivo con l’Associazione pensionati della Confederazione italiana agricoltori di cui eri parte attiva. Una vita, la tua, trascorsa tutta vicino al mondo agricolo». Un ricordo commosso, quello di Giovanna Landi, presidente dell’Anp-Cia Toscana Nord, di Alfredo Gori, scomparso in questi giorni.
«Ricordo bene quando ci siamo conosciuti negli anni ‘70: io giovanissima - prosegue Landi - iscritta alla sezione del Pci di Crociale a Pietrasanta e tu già affermato dirigente del mondo contadino, che giravi le campagne di Pietrasanta per organizzare la raccolta e la consegna del latte degli allevamenti pietrasantini (allora ce ne erano diversi) alla Centrale del latte di Viareggio che avrebbe garantito agli allevatori un prezzo migliore. E poi, ancora, quando nello storico ufficio di via Montramito a Viareggio io lavoravo per la Confederazione italiana coltivatori, la mitica Cic, e tu ti dedicavi al mondo della cooperazione, dopo aver militato nell’Alleanza dei contadini. Non c’erano i computer, si faceva tutto a mano e tu scrivevi i tuoi appunti che ti sarebbero serviti per gli interventi alle riunioni, su minuscoli fogli quadrati». Un mondo che oggi ci sembra lontano, che vive solo grazie alle parole di chi lo ha vissuto e, invece, risale in fondo a non molti anni fa.
La vita, spesso, porta a strade diverse, come sottolinea la presidente dell’Anp-Cia Toscana Nord: «In età di pensione, però, ci siamo di nuovo ritrovati nell’Associazione pensionati a cui, come associato, hai dato lustro, grazie alla tua nuova passione di ricercatore storico, occupandoti soprattutto del fenomento delle emigrazioni di tanti nostri conterranei verso vari Paesi del mondo. Un lavoro che ti affascinava, ti ‘prendeva’ molto e a cui ti dedicavi con passione e impegno. Chissà se usavi ancora i fogliolini quadrati per prendere appunti. Con l’Anp avevamo presentato alcuni tuoi libri e, qualche mese fa, ci eravamo riproposti di cominciare a organizzarci per presentare la tua ultima fatica letteraria. Ma la vita ha disposto diversamente e non abbiamo fatto in tempo perché tu, te l’ho già detto, te ne sei andato troppo in fretta, quando avresti avuto ancora molto da dirci e da regalarci. Che la terra ti sia lieve Alfrè, caro amico e compagno, a nome mio e di tutta l’Anp-Cia Toscana Nord che ti saluta e ringrazia», conclude Landi.












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