Poste Italiane: in Toscana un Natale a misura di bambini
Attualità sabato 20 dicembre 2025 0
FIRENZE - Anche in Toscana durante le feste natalizie, sono sempre più numerosi i bambini che decidono di affidare desideri e speranze ai portalettere di Poste Italiane della regione.
Nei 48 centri di distribuzione e nei 900 uffici postali della Toscana giornalmente vengono lavorate centinaia di letterine destinate a Babbo Natale, come testimoniato da Daniele Corsi, responsabile qualità del Centro Smistamento di Sesto Fiorentino, lo stabilimento che lavora tutta la corrispondenza proveniente da Toscana e Umbria, che raccoglie i sogni e le speranze dei bimbi: «Le buste diventano ogni anno sempre più fantasiose: disegni colorati, glitter scintillanti e indirizzi che spaziano da via del Cielo a via delle Stelle, fino al più classico Polo Nord. Le lettere che arrivano a migliaia rappresentano uno dei momenti più belli delle festività natalizie e rendono il nostro lavoro ancora più speciale, regalandoci ogni giorno un sorriso. Vedere queste lettere passare tra le linee, tutte diverse e così curate nei dettagli, ricorda a tutti noi che la qualità e l’attenzione, la sensibilità e l’orgoglio per ciò che facciamo».
Daniele, che ogni giorno lavora perché i livelli di servizio e di attenzione restino elevati anche nei periodi di maggiore intensità, prosegue: «La nostra organizzazione è sempre e costantemente impegnata a garantire la qualità, la cura e il rispetto per ogni invio. Durante il periodo natalizio il flusso aumenta in modo significativo e il nostro compito è garantire che ogni lettera venga trattata con la massima attenzione, le lettere affrancate correttamente per la casa di Babbo Natale proseguono tutte verso l’indirizzo di destinazione, sappiamo che dietro ci sono aspettative, sogni e tanta emozione. È una responsabilità che affrontiamo con serietà e con grande orgoglio. Dentro ad ogni busta c’è l’immaginazione di un bambino e vedere queste letterine ci rende parte della magia del Natale».
Tra le richieste sono sempre protagonisti i giocattoli, le costruzioni, le bambole, i giochi di società ma anche videogame, carte da gioco, libri, strumenti musicali e peluche. In tanti promettono di essere più bravi e più meritevoli e rivolgono un pensiero anche ai più sfortunati e alla difficile emergenza vissuta dai loro coetanei nelle zone di guerra.
Quest’anno Leonardo, per esempio, scrive: «Sono stato bravo, a scuola ho la media del 7, con mia sorella litighiamo per cose inutili ma poi facciamo pace vorrei dei giochi per la consolle perché sto diventando grande», e ancora Giulio: «Te lo dico io stesso, non mi sono comportato tanto bene, ma sto cercando di migliorare. Quest’anno vorrei il pallone dei Mondiali, la pace e l’affetto nella mia famiglia».
Tanti bambini richiedo la compagnia e la magia degli elfi, come i fratellini Sofia e Ale, Aurora e Alessia e Christian.
Il pensiero di Leonardo è tutto per i nonni: «Per il nonno una felpa, per la nonna vorrei che io e il nonno ci comportiamo bene», quello di Luis è per il suo papà: «Quest’anno vorrei solo che possa tornare presto il mio papà, così torneremo ad essere una vera famiglia», Agata scrive per una macchina nuova per la sua mamma, Francesco vorrebbe andare a pattinare sul ghiaccio con suo padre e suo fratello.
Poste Italiane, impegnata quotidianamente nello sviluppo degli strumenti digitali, rinnova anche quest’anno il fascino e il mistero della tradizione natalizia nelle letterine dei bambini e così tutta la rete logistica diventa strumento per la loro diffusione. Anche con una semplice lettera è dunque ancora possibile trasmettere le proprie emozioni e far viaggiare i sogni dei cittadini del futuro












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