Guida alle elezioni amministrative 2006

Cronaca 0

Domenica 28 e lunedì 29 maggio si tengono le elezioni amministrative provinciali e comunali, che interessano complessivamente 14.935.436 elettori.

Si vota per

l’elezione dei presidenti e dei consigli di 8 amministrazioni provinciali, quali Mantova, Pavia, Treviso, Imperia, Ravenna, Lucca, Campobasso e Reggio Calabria;
l’elezione di sindaci e consigli di 1.268 amministrazioni comunali, di cui 26 capoluoghi di provincia;
l’elezione del Presidente della Regione e dell’Assemblea regionale in Sicilia
Quando si vota

Domenica 28 maggio dalle ore 8.00 alle ore 22.00
Lunedì 29 maggio dalle 7.00 alle 15.00

Eventuale ballottaggio per l’elezione dei presidenti di provincia e dei sindaci di comuni
Domenica 11 giugno dalle ore 8.00 alle ore 22.00
Lunedì 12 giugno dalle ore 7.00 alle ore 15.00.

Dove si vota

Presso la sezione elettorale indicata sulla facciata della tessera elettorale. Per votare occorre esibire la tessera elettorale ed un documento di riconoscimento valido. In caso di smarrimento della tessera elettorale è possibile richiederne una copia all’ufficio comunale fino al giorno stesso delle votazioni.

Come si vota

Elezioni provinciali – scheda gialla
È possibile votare

- solo il presidente della provincia apponendo un segno sul rettangolo contenente nome e cognome del candidato alla carica di presidente;

- solo il consigliere provinciale opponendo un segno sul rettangolo relativo ad uno dei candidati al consiglio, in questo modo il voto andrà anche al presidente della provincia ad esso collegato;

- sia il presidente della provincia che il consigliere provinciale, tracciando un segno su rettangolo relativo al candidato presidente e uno su quello relativo al candidato consigliere collegato.

Elezioni comunali – scheda azzurra
Per i comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti di regioni a statuto ordinario

È possibile votare

- solo il sindaco apponendo un segno sul rettangolo contenente nome e cognome del candidato a tale carica;

- solo la lista di candidati al consiglio comunale opponendo un segno sul rettangolo relativo alla lista collegata ad un candidato a sindaco, in questo modo il voto andrà anche al sindaco collegato;

- sia il sindaco che la lista di candidati al consiglio comunale al qual il candidato sindaco è collegato, tracciando un segno su rettangolo relativo al candidato sindaco e uno su quello relativo alla lista;

- sia il sindaco che la lista di candidati al consiglio comunale non collegata al sindaco prescelto tracciando un segno su rettangolo relativo al candidato sindaco e uno su quello relativo alla lista (in questo caso il voto è detto disgiunto).

È inoltre possibile manifestare un solo voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere comunale, scrivendo nome e cognome del prescelto sull’apposita riga stampata sulla destra di ogni contrassegno di lista. La preferenza non può essere data nel caso in cui si sia avvalso del voto disgiunto.

Per i comuni con popolazione fino a 15.000 abitanti di regioni a statuto ordinario

È possibile votare:

- solo il sindaco apponendo un segno sul nominativo del candidato a tale carica; in questo caso il voto andrà anche alla lista ad esso collegato

- solo la lista di consiglieri opponendo un segno sul contrassegno della lista prescelta, in questo caso il voto andrà anche al sindaco collegato

- sia il sindaco che la lista di candidati al consiglio comunale collegato, opponendo un segno sul contrassegno della lista prescelta e uno sul nome del candidato sindaco collegato alla lista votata.

È inoltre possibile manifestare un solo voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere comunale, scrivendo nome e cognome del prescelto sull’apposita riga stampata sulla destra di ogni contrassegno di lista. In questo modo il voto andrà, oltre che al candidato prescelto, anche alla lista a cui appartiene e al candidato sindaco collegato a tale lista.

Voto domiciliare

Per gli elettori affetti da gravi infermità, impossibilitati a lasciare la propria abitazione, in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali, è prevista la possibilità di votare da casa. Possono avvalersi del voto domiciliare anche gli elettori che risiedono in un comune diverso da quello di iscrizione elettorale: in ogni caso la dichiarazione deve essere sempre presentata al sindaco del comune nelle cui liste elettorali si risulta iscritti. Gli interessati dovranno far pervenire non oltre il 15º giorno antecedente la data della votazione, al sindaco del comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, una dichiarazione attestante la volontà di esprimere il voto domiciliare, indicandone il completo indirizzo, una copia della tessera elettorale e un certificato medico rilasciato dal funzionario medico, designato dai competenti organi della azienda sanitaria locale, "da cui risulti l´esistenza di un´infermità fisica che comporta la dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali, tale da impedire all´elettore di recarsi al seggio"; il medesimo certificato potrà attestare altresì l´eventuale necessità di un accompagnatore per l´esercizio del voto. Il sindaco, a conclusione della relativa istruttoria, rilascerà a ciascun elettore che sia stato ammesso al voto a domicilio un´attestazione dell´avvenuta inclusione negli appositi elenchi.

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