Museo della Marineria

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,apertura 7 dicembre

Giovedì 7 dicembre l’inaugurazione della nuova struttura

IL MUSEO DELLA MARINERIA. LUOGO DELLA MEMORIA

In mostra permanente un patrimonio che illustra le radici e l’identità del territorio. E’ in programma per giovedì 7 dicembre (alle ore 16), l’inaugurazione del Museo della Marineria.
Atteso da diverse generazioni di viareggini, il nuovo museo apre finalmente i battenti, ospitato nello storico edificio dell’ex Mercato Ittico, interessato in questi anni da interventi di ristrutturazione e di restauro, la struttura si presenta con un’esposizione iniziale di alcune sezioni tematiche che saranno ulteriormente sviluppate nel corso del tempo. L’Amministrazione comunale presenta con soddisfazione il Museo della Marineria viareggina nel “luogo della memoria” con reperti e cimeli legati alla storia dei suoi Cantieri, della Gente di mare, delle Maestranze sugli scali, dello splendore e del tramonto dell’epoca velica e dell’ultimo canto del cigno: quello dei motovelieri. Non poteva mancare l’aspetto più qualificante dell’avventura umana sotto i mari: quella dei palombari, una scuola protagonista in tutto il mondo dopo il recupero dell’oro dell’Egypt da parte dell’Artiglio II. In un lungo percorso di “flash- back”, le nuove generazioni potranno acquisire quegli elementi culturali, sociali ed artistici (per molto tempo dispersi) tra i quali un posto di rilievo merita proprio la locale tradizione marinara che nell’Ottocento e nei primi decenni del secolo scorso ha posto le premesse dell’economia e del benessere della nuova Città.

Il Museo si presenta articolato nelle seguenti sezioni tematiche:

Attrezzature di bordo
Le componenti di bordo ci riportano a quel microcosmo rappresentato dalla nave ed ai suoi particolari costruttivi. Lanterne, fanali, bozzelli, attrezzature di coperta, pistole lancia razzi, apparecchiature radio e strumentazione in dotazione ai Macchinisti, evidenziano l’evoluzione dei metodi di navigazione attraverso il passaggio dall’epoca velica a quella del vapore.


Cantieri Navali
La sezione ricorda i cantieri succedutisi nel tempo, quelli dei vari costruttori Benetti, Codecasa, Picchiotti, ecc, nei quali hanno preso vita e forma i bastimenti in legno viareggini dell’ultima vela.
Erano i tempi nei quali le possenti alberature si confondevano con le vette dei pini. Di particolare interesse appaiono i disegni delle sale a tracciare, i progetti e gran parte della storia cantieristica toscana sino al passaggio degli scafi in legno a quelli in ferro.


Gente di Mare
La Marineria rappresenta l’anima e la storia di Viareggio. I Marittimi di ogni tempo vengono ricordati da ingialliti documenti di bordo e personali. Si tratta di uomini e bastimenti di una flotta scomparsa dalla memoria: Libretti di navigazione, Patenti di Capitani di Gran Cabotaggio e Padroni Marittimi rievocano, unitamente a diari di bordo e logore pubblicazioni, la professione del navigante ed il sacrificio di generazioni di Uomini di Mare.


Maestri d’Ascia e Calafati
È la sezione più qualificante del Museo e raccoglie qualche centinaio di cimeli legati all’attività specifica delle maestranze dei vari cantieri navali in legno della Vecchia Darsena viareggina, dalla metà del XIX secolo agli anni Trenta del Novecento. Ai maestri d’ascia ed ai calafati sono da annoverare altresì i bozzellai, i funai, i fabbri, i velai, i lattonieri, i carpentieri, i segantini che popolavano i cantieri e gli scali. Marina Italiana
Notevole è stata la partecipazione della gente di mare viareggina nei due conflitti mondiali.
Cimeli legati ai marittimi richiamati o militarizzati, restano a testimoniare l’elevato sacrificio di vite umane a bordo di navi mercantili e militari con la presenza di molti viareggini tra gli equipaggi.


La Marineria e l’Arte
Vari artisti viareggini, figli illustri di una Città che al mare ha donato se stessa, sono presenti con le loro opere che ricordano, in scenari cromatici variegati, una Viareggio scomparsa, tra i chiaroscuri della Darsena, ai tramonti sul mare e sulle vele, dalle alberature dei bastimenti in costruzione a quelli gonfi di vento che entrano nel porto canale: un tributo dell’Arte alla Marineria!


Modellismo
Dai cantieri viareggini uscivano tartane, bovi ed in ultimo, brigantini goletta, navicelli, golette e navi goletta (i famosi “barcobestia”).
I modelli di questi velieri restano a testimoniare l’evoluzione della costruzione navale, l’arte dei Maestri d’Ascia e la perizia dei primi Costruttori Navali patentati.


Palombaristica e Lavori subacquei
Nella capitale morale dei palombari non potevano mancare le memorie dei leggendari “lavoratori degli abissi” e particolarmente la storia dei recuperi marittimi della celebre Sorima, che con i vari “Artiglio” e “Rostro” ha entusiasmato tutto il mondo negli anni Trenta del Novecento. Particolare suggestione offrono i reperti recuperati sul fondo dal relitto del primo “Artiglio”, le attrezzature e gli scafandri. Un settore espositivo è dedicato ad Alberto Gianni, uno dei più famosi palombari del tempo.


Pesca
Bilancelle, paranze e trabaccoli hanno tenuto viva nel primo novecento la tradizione velica della pesca mediterranea. Oggi che questo mondo è scomparso, sostituito dai moderni pescherecci, molti dei quali varati proprio a Viareggio per la pesca atlantica, vecchie attrezzature e reti ricordano uno dei più importanti mestieri cittadini.
Strumenti Nautici
Una raccolta di cimeli illustra l’evoluzione della strumentazione nautica e l’arte del navigare. Dalle carte nautiche ai primi sestanti, dai binocoli ai quadranti di riduzione, dalle bussole ai grafometri si possono misurare le tappe del lungo cammino della storia della navigazione.


Vela
Al tramonto della vela oceanica italiana dopo il primo conflitto mondiale, solo Viareggio ha saputo mantenere viva la grande tradizione velica nazionale con molte decine di bastimenti che hanno continuato a battere i mari fino al 1945. E' la storia di una grande flotta scomparsa che rivive nel Museo con il ricordo suggestivo e struggente degli ultimi alcioni del Mediterraneo.


Percorsi didattici
Il Museo organizza persorsi didattici studiati appositamente per le scuole. È possibile prenotare una visita didattica guidata ai seguenti numeri di tel. +39 0584.391004 o 0584.961076 Informazioni Il Museo resta aperto nei giorni di venerdì, sabato e domenica.
Ingresso gratuito fino al 31 dicembre 2006
orari e costi
orario invernale dalle ore 16.00 alle ore 19.00
orario estivo dalle ore 18.00 alle ore 23.00
Il costo del biglietto è di euro 2.50 intero e euro 1.50 ridotto l’ingresso è gratuito per i ragazzi fino a 14 anni.
Al mattino e nei giorni di lunedì, martedì. mercoledì e giovedì aperture x gruppi, comitive e scolaresche previo appuntamento È possibile prenotare una visita guidata ai seguenti numeri di tel. +39 0584.391004 o 0584.961076

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