Ritardi sul mercato dei fiori

Attualità venerdì 16 febbraio 2007 0

FLOROVIVAISMO: GRUPPO FIORI PROVINCIALE COLDIRETTI, GRAVI RITARDI SUL MERCATO DEI FIORI

Appello alle Istituzioni da parte del Gruppo Fiori Provinciale di Coldiretti.
300 aziende e 1000 operatori in stand-by.
In programma un’assemblea dei floricoltori per decidere la strategia futura.

Lucca, 16 febbraio 2007 – Nuovo mercato dei fiori nell’area Comparini: lavori bloccati. Il forte ritardo nella realizzazione della nuova piattaforma commerciale nell'area artigianale e industriale di via Comparini e la condizione di fatiscenza ed inagibilità della vecchia struttura Mercatale di Via Aurelia Sud sta preoccupando non poco le 300 aziende floricole della Provincia di Lucca e i 1000 operatori che ruotano attorno ad uno dei più importanti comparti agricoli dell’intero territorio, e della Toscana. Nella Provincia di Lucca sono concentrate infatti, il 60% delle aziende floricole. Intanto, il Gruppo Fiori Provinciale della Coldiretti ha deciso di passare all’azione, per ora solo mediatica in attesa di ritrovarsi la prossima settimana, rivolgendo un accorato appello alle Istituzioni locali e bacchettando l’Amministrazione Comunale di Viareggio colpevole di ritardare i lavori per la realizzazione del mercato. “Urgono certezze al più presto – spiega Maurizio Del Chiaro, responsabile Coldiretti Versilia - Stiamo trattando la questione da sette anni e siamo passati attraverso la redazione del progetto, la costituzione della S.p.a costruzioni ed infine, al completamento del primo lotto concluso nel 2003. Da quella data più niente. Sono intervenute – prosegue il referente Coldiretti - svariate complicazioni di carattere economico, politico, progettuale che hanno portato al blocco completo dei lavori tanto da vociferare che il progetto complessivo potrebbe essere rivisto. Ma cosa ancora più grave è che ci vorranno ancora dai tre ai quattro anni, dal momento del via libera ai lavori in base a quanto riferito dall’ amministrazione comunale di Viareggio e una spesa di 6,5 milioni di euro. Non abbiamo più tutto questo tempo - spiega ancora - le aziende hanno bisogno di sapere. Deve finire subito la stagione delle incertezze ed iniziare quella delle decisioni e dell’operatività. Ci rivolgiamo alle istituzioni e nella fattispecie all’amministrazione comunale perché i primi segnali devono arrivare da lì. Se i tempi e i costi per il completamento dei lavori fossero effettivamente questi ci troveremo di fronte ad una progettualità fallimentare. Non vogliamo pensare – apre un interrogativo Del Chiaro – che l’amministrazione non crede in questo comparto. Non ancora”.

Ed infine, il responsabile Coldiretti coglie l’occasione per togliersi il “sassolino dalla scarpa”: “Stiamo perdendo importanti occasioni di promozione. L’elenco delle manifestazioni promozionali a cui partecipare, che la Commissione di Mercato aveva redatto ed approvato a novembre scorso, è stato completamente disatteso senza portare all’attenzione progetti di nuove iniziative da mettere in campo se non una vaga necessità di creare un evento locale che non può essere paragonato alle varie FlorMart mondiali. Quante occasioni perse”.