Produzione nautica, Viareggio primo polo in Toscana

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Seconda conferenza regionale della Cna. Ecco le priorità: sicurezza, porto turistico, infrastrutture e servizi

Due importanti primati appartengono alla nautica versiliese: è il primo polo mondiale per la costruzione di mega-yacht in vetroresina e il primo polo in Toscana della nautica con il 41,4% di tutte le aziende operanti in Toscana (oltre 5.000 gli addetti tra cantieri, aziende di accessori e subfornitura). 280 i cantieri presenti sul territorio della Versilia dei quali il 63,6% artigiani. Oltre 600 imprese di filiera (75% artigiani) per un totale di circa 3.500 addetti. Cifre da capogiro che nonostante non mettano in discussione il primato versiliese e i dati di crescita ancora positivi (intorno al 9%) non devono fare abbassare la guardia ignorando i segnali di rallentamento che si iniziano a percepire e che potrebbero mettere a nudo tutte le fragilità di un settore che ha bisogno di altro per “mantenersi e crescere”.

A mettere in guardia istituzioni, operatori e addetti ai lavori è il rappresentante Cna Produzione Nautica, Andrea Giannecchini che dalla seconda conferenza regionale in corso stamani mattina, a Viareggio, ha posto l’accento su alcune delle priorità legate al distretto versiliese. Nell’ordine: sicurezza, porto turistico, infrastrutture e centro servizi. Ecco un estratto della relazione di Giannecchini.

Sicurezza . La tragedia avvenuta nei giorni scorsi ci obbliga ad una riflessione profonda ed allargata sul ruolo della sicurezza nei cantieri. Per questo Cna ha lanciato la proposta di costituire un Comitato Paritetico sulla Sicurezza nei cantieri formato da istituzioni, associazioni di categoria e sindacati per analizzare il problema e creare una cultura delle sicurezza. Solo sviluppando insieme la consapevolezza che in certi ambienti di lavoro esistono gravi pericoli è possibile evitare che tragedie simili accadono di nuovo. Statisticamente è dimostrato che la maggior parte degli incidenti avviene spesso per una confidenza eccessiva con il luogo di lavoro o per una fatale distrazione. Il nostro compito è fare in modo che queste tragedie non si ripetano. Una fatalità non può e non deve diventare l’occasione per mettere sulla graticola un intero comparto e le aziende che hanno investito milioni per mettersi in regola e sicurezza.

Porto turistico: Il nuovo progetto del porto turistico di Viareggio deve rappresentare un ulteriore sviluppo e qualificazione della filiera produttiva della nautica, integrando le attività della nautica con il turismo. Riteniamo che la creazione di un moderno e importante approdo turistico possa consentire uno sviluppo dell’immagine della Versilia, restituendo a Viareggio il titolo di capitale della nautica da diporto della Toscana e della penisola. Con questa strategia è necessario offrire alle imbarcazioni da diporto l’ospitalità necessaria, migliorando i servizi alle banchine, dotandosi degli standard adeguati rispetto ai parcheggi e al verde, promuovendo lo sviluppo della offerta commerciale, della ristorazione, della ricettività alberghiera in prossimità del porto turistico, così da differenziare ulteriormente l’offerta. Sulla privatizzazione della società Viareggio Porto Spa, riteniamo auspicabile la partecipazione di una compagine allargata di imprese della nautica all’acquisizione del capitale privato nella logica dello sviluppo del pluralismo economico.

Infrastrutture: Prioritario è diventata la realizzazione dell’Asse di Penetrazione con la costruzione del sovrappasso che unirà la nuova area industriale del Comparini alla via Indipendenza, permettendo l’insediamento nella nuova area di tutta una serie di attività della nautica che non hanno la necessità dello sbocco al mare ma che necessitano comunque, di collegamenti veloci con i cantieri e con il porto. Ribadiamo la nostra posizione a favore del tracciato a sud dello stadio, ma siamo concordi anche ad un’ ampia consultazione purché si raggiunga una rapida decisione.

Centro Servizi. Siamo finalmente giunti alla fase di definizione delle modalità di costituzione del Centro Servizi della Nautica da diporto, una società mista a maggioranza privata, che dovrà avere un ruolo strategico primario non solo nell’ambito versiliese ma in tutta la toscana e che dovrà erogare una serie di servizi avanzati alle imprese del settore per rispondere a tre sfide: innovazione e ricerca (rapporti con università, centri di ricerca, progetti di filiera, soluzioni logistiche); crescita dimensionale e organizzativa delle imprese (pratiche gestionali, servizi di consulenza, finanza e credito) e valorizzazione della creatività del settore e della sua promozione (osservatorio economico permanente sulla nautica da diporto, pubblicazioni, eventi promozionali, etc). E’ importante ribadire che questo ruolo non dovrà danneggiare i servizi erogati ad oggi dalle aziende sul territorio ma porsi come in un ruolo di complementarità ed indirizzo

Fonte intoscana.it

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