La delinquenza continua ad aumentare

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attenzione!

Scriviamo qua di seguito una email che ci è arrivata in redazione...
non sappiamo come commentarla se non dicendo a tutti i nostri lettori di tenere gli occhi ben aperti!
Manteniamo la lettera anonima per ovviare spiacevoli inconvenienti.

Gentile redazione di Viareggino.it,
sono un non più giovane viareggino che
nonostante la raggiunta età di pensionamento ( 67 anni ) si trova spesso a dover lottare contro i disagi del traffico e del caos quotidiano che ormai
caratterizzano la nostra ridente città.
Giusto ieri ero alla guida della mia auto insieme a mia moglie e stavamo
percorrendo la via del Fortino nella vicina Lido di Camaiore quando un lieve
tonfo, più simile ad uno schiocco per la verità, ha richiamato la mia
attenzione.
Ho chiesto subito a mia moglie se anche lei avesse udito qualcosa ma lei,
meravigliata, non se lo sapeva spiegare e giustificò la cosa dicendomi di
aver battuto l'ombrello all'interno dell'abitacolo.
Di li a pochi secondi, una macchina si è subito accodata dietro alla mia ed
ha cominciato ad azionare gli abbaglianti per richiamare la mia attenzione.
Non riconoscendo il guidatore e neppure la sua macchina ( era una Mercedes
color grigio metallizzato ma non saprei definire il modello, non era una
vecchia auto comunque ) o pensato che avesse avuto bisogno di aiuto e mi
sono fermato accostando al marciapiede.
Quando sono sceso ho notato che nella Mercedes erano in due, il guidatore
doveva avere circa 35 anni mentre il suo accompagnatore, che prontamente si
è messo sul capo il cappuccio della felpa, era molto più giovane, forse
sulla ventina.
Recatomi allo sportello del mio inseguitore, attraverso il finestrino aperto
gli ho chiesto se aveva bisogno di qualcosa e in tutta risposta mi sono
sentito accusare, con un forte accento meridionale, di aver danneggiato lo
specchietto della Mercedes impattandolo con il mio, per risolvere la
questione avrei dovuto sborzare 50 euro al mio accusatore e la cosa si
sarebbe chiusa lì.
Intanto il "collega" del mio accusatore era già sceso dalla Mercedes ed era
andato ad importunare mia moglie ( che se ne era rimasta chiusa in macchina
) chiedendo anche a lei 50 euro per far finire la questione.
Fortunatamente, e forse anche scosso dal fatto che mia moglie era stata
importunata, ho avuto l'accortezza di risalire in macchina ed andarmene, ho
detto a quel losco personaggio che se aveva qualche danno da farsi risarcire
che si rivolgesse alla sua assicurazione, la mia targa ce l'aveva davanti e
se la doveva solo segnare.
La tecnica però è molto facile e spesso funziona.
I due si appostano a lato della strada con la loro bella macchina e
aspettano che passi il "pollo" giusto, preferibilmente due persone anziane
come lo siamo ormai io e mia moglie, uno dei due lancia un sasso o qualsiasi
altra cosa contro la macchina che passa, in modo da causare un rumore che
risuoni all'interno dell'abitacolo.
Dopo ti inseguono e ti accusano di avergli rotto lo specchietto ( che è
rotto per davvero ma non per causa tua ) chiedendone il pagamento seduta
stante per evitare lunghe trafile assicurative.
In più, nel mio caso, se non avessi avuto mia moglie presente in macchina
che subito ha richiamato la mia attenzione, uno dei due scende mentre tu
parli con l'altro e fa una bella ispezione dentro la tua macchina alla
ricerca di qualcosa da rubare.
Questo è quanto mi è accaduto proprio ad un tiro di schioppo dalla nostra
città, ve lo segnalo per evitare che altre persone, magari in buona fede,
magari vulnerabili perchè di una certa età, cadano nella rete di questi
gaglioffi parassiti che di certo non meritano una benedizione.
Purtroppo non ho avuto la prontezza di riflessi di prendere la targa di
quella Mercedes, spero che, se dovesse accadere di nuovo, qualcuno la prenda
o impugni il classico "manico dell'ombrellone" come si faceva sul mare
quando ero giovane io.
Distinti saluti

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