"La Guerra dei Roses"al teatro dell'Olivo

Attualità lunedì 2 aprile 2007 0

Camaiore

TEATRO DELL’OLIVO DI CAMAIORE
Mercoledì 4 aprile ore 21.15

Per informazioni e prevendita: Versilia Vacanze a Lido di Camaiore
lungomare Europa 188, tel 0584 619479 dalle ore 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.

Lux T s.r.l. – Fenice s.r.l. presentano

LA GUERRA DEI ROSES
di Warren Adler

commedia in due atti ridotta dal suo stesso romanzo con
GIANCARLO ZANETTI LAURA LATTUADA

Scene di Nicola Rubertelli
Costumi di Teresa Acone
Musiche di Stefano Fresi
Regia di UGO CHITI

Al teatro dell’Olivo di Camaiore, come ultima rappresentazione della fortunata stagione di prosa, va in scena l’adattamento teatrale del celebre film di Danny de Vito “La guerra dei Roses”, con Michael Douglas e Kathleen Turner . La commedia è messa in scena dallo stesso sceneggiatore del film, Warren Adler. E’ Laura Lattuada a rivestire il ruolo di Barbara, con Giancarlo Zanetti nel ruolo di Jonathan. La regia è di Ugo Chiti.

Strepitosa commedia nera, acida e cattiva al punto giusto, che smonta con perfidia tutti i luoghi comuni sul matrimonio. Un meccanismo drammaturgico perfetto trascina la storia di due individui in un crescendo parossistico che descrive una realtà molto attuale. Una storia d'amore e poi di follia dal loro incontro adolescenziale, all'amore a prima vista, fino al matrimonio. Poi un giorno qualcosa nella loro perfetta vita di coppia si rompe.

Succede che Barbara si stanchi della vita di "angelo del focolare" impegnata solo a organizzare ricevimenti e feste e ad aspettare il ritorno a casa di Jonathan, avvocato di successo troppo preso dal lavoro per accorgersi delle aspirazioni della moglie, che invece vorrebbe farsi una carriera. L'infarto da stress che ferma Jonathan fa capire a Barbara che in fondo la vita da divorziata non sarebbe poi male e, nonostante l'opposizione del marito, organizza le pratiche di divorzio.

Inizia fra i coniugi una guerra accanita, costretti a vivere separati nella stessa casa. L'amore diventa odio, il senso del possesso sfida, l'orgoglio strategia d'attacco. Subentrano ripicche, scherzi atroci, rivalse, cattiverie in un turbine di porcellane preziose rotte e di odio reciproco tanto forte quanto lo era stato il loro amore.

Nessun pudore di sentimenti, nessun rimorso e purtroppo, come avviene spesso in questi casi, nessuna vittoria. I reciproci perfidi dispetti determinano dapprima la totale devastazione della splendida casa e infine la catastrofe finale.