“Viaggio Oltreoceano”

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Casa editrice il Molo

“Viaggio Oltreoceano” è il titolo del nuovo appuntamento con la casa editrice Edizioni Il Molo. Mercoledì 4 aprile a partire dalle 18,00 torna l'Aperilibro al Caffè New York, storico locale in viale Marconi 121 a Viareggio. Conducono l'incontro letterario Gian Luca Muglia, editore, e Giulio Arnolieri, giornalista de La Nazione. Per l'occasione vengono presentati “Erano voci” di Giorgio Bona, “Filippo l'utopista” di Aladino Santucci e “Arriverò in capo al mondo” di Avelino Stanley. Intervengono gli autori. Ingresso libero.

“Erano voci” di Giorgio Bona è un viaggio a ritroso nel tempo e nello spazio, che corre su un doppio binario: il ricordo autobiografico e la realtà di un incontro/scontro con la cultura russa, misteriosa e ambigua, ma assolutamente affascinante. Questi due momenti si posano felicemente sulla pagina, dando vita a un intrigo in cui il protagonista si trova coinvolto, sulle tracce di un fantomatico scrittore russo la cui identità è tenuta gelosamente nascosta. Nell'intreccio si delinea il ritratto della Russia nel periodo della perestrojka, con tutti i residui che il comunismo ha lasciato dietro di sé, sia sul piano politico che culturale. Una riflessione sulla letteratura intesa come risposta alle mille voci che affollano l'animo umano, descritta da un traduttore dal russo che si rivela essere fine conoscitore della grande tradizione sovietica.


In “Filippo l'utopista” di Aladino Santucci sono protagonisti un'isola nascosta in mezzo all'oceano e un uomo che decide di affrontare un viaggio con altre persone di nazionalità diversa, per iniziare una convivenza pacifica e duratura proprio là, su quell'isola, nell'auspicio che l'uomo un giorno possa realmente accettare l'altro come una ricchezza e non come un nemico. Un'utopia, sulla scia di Moro e Campanella, che si concretizza attraverso mille peripezie avventurose, storie d'amore, ritrovamenti di tesori antichi e insospettati, nel mezzo di una natura incontaminata e paradisiaca, in un alternarsi di colpi di scena e momenti di intenso lirismo. Un racconto fantastico, frutto della straordinaria esperienza e della feconda immaginazione di un autore che omaggia i classici della letteratura, da Dante a Petrarca, passando per Ariosto, fino a R. L. Stevenson, e che appassiona i lettori di qualunque età.

“Arriverò in capo al mondo” di Avelino Stanley è un romanzo storico con riscontri documentali minuziosi, frutto di quindici anni di accurate ricerche che consentono all'autore di arrivare a due stupefacenti conclusioni. La prima è che Cristoforo Colombo effettuò probabilmente un viaggio verso le Indie, antecedente a quello ufficiale, intorno al 1481. La seconda rivela come Guacanagarix, uno dei cinque cacicchi che governano l'isola, maturò nei confronti del navigatore genovese un amore profondo. E solo in nome di questo sentimento finì per schierarsi con i conquistadores spagnoli, contro il suo stesso popolo. Le peripezie del primo viaggio e la descrizione di usi, costumi, mito e credenze dei Taìno conquistano il lettore fin dalle prime pagine, fornendo il quadro di una civiltà precolombiana poco nota al grande pubblico, ma assolutamente affascinante.

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