clamoroso errore arbitrale.Viareggio fa ricorso

Viareggino.it ha immortalato il momento in cui l'arbitro , il signor Piccininni, ha mostrato il cartellino blu a Massimo Mariotti(giocatore-allenatore) in virtù delle proteste lanciate dalla panchina.
(foto Viareggino.it)
Nel VIDEO si vede benissimo l'ammonizione.

Il regolamento non lo prevede, ma il fatto potrebbe essere considerato ininfluente e non produrre alcun effetto, nonostante il ricorso del Viareggio. La decisione del Giudice è attesa al massimo per la mattinata di domani.

Poche ore di attesa per conoscere il verdetto del Giudice Sportivo sul ricorso presentato dal Viareggio subito dopo la conclusione della prima finale scudetto tra Viareggio e Follonica. La sentenza è attesa per questa sera o al massimo per le prime ore di domani. La procedura adottata, infatti, è quella accelerata consentita soltanto in occasioni di gare ravvicinate, come accade nei play off scudetto.
Il ricorso è stato presentato dal Viareggio in seguito al clamoroso errore arbitrale commesso dal signor Piccininni (non corretto dal collega Tartarelli) durante il secondo tempo di gara 1 della serie che assegna lo scudetto. Il direttore di gara pugliese ha espulso per 5' Massimo Mariotti che però era già in panchina. Un provvedimento non previsto dal regolamento che, all'art. 44 del Regolamento Tecnico di Gioco recita testualmente:

"Art. 44) ESPULSIONE TEMPORANEA
(...) Nel caso di infrazioni commesse da un tesserato (dirigente, tecnico o giocatore) in panchina, lo stesso potrà essere sanzionato dall’arbitro o con ammonizione o con espulsione definitiva; nel caso il tesserato fosse stato già colpito da ammonizione o da espulsione temporanea e l’arbitro decidesse di sanzionarlo nuovamente con un’ammonizione, il tesserato stesso dovrà essere espulso definitivamente e dovrà quindi allontanarsi dal recinto riservato. Anche in questi casi l’arbitro estrarrà dapprima il cartellino giallo, facendolo poi seguire direttamente da quello rosso. (...)".

L'arbitro ha quindi sbagliato una decisione non discrezionale (o meglio: ha fatto una scelta non prevista dal regolamento poichè poteva scegliere tra il giallo e il rosso), ovvero ha commesso quello che si definisce "Errore arbitrale", chiaramente definito dall'art. 56 del Regolamento gare e campionati.

"Art. 56) ERRORE ARBITRALE
E’ da considerarsi errore arbitrale la mancata o errata osservanza di norme, la cui applicazione non è affidata alla valutazione o alla discrezionalità dell'arbitro".

Anche se il CGC Viareggio, com'è probabile, farà ricorso, non è affatto scontato che l'esito sia la ripetizione della gara. Anzi, ci sentiremmo di definirla una possibilità remota. All'organo giudicante, infatti, è delegata la valutazione sul reale effetto dell'errore arbitrale sull'esito della partita. E in questo caso, l'effetto potrebbe essere ritenuto sostanzialmente irrilevante. Riportiamo per esteso l'articolo 71 del Regolamento Gare e Campionati che norma casi come questo.

"Art. 71) POTERI DEGLI ORGANI GIUDICANTI IN RELAZIONE ALLA VALIDITA’ DELLE GARE
Verificatesi, nel corso di una gara, errori arbitrali di cui all'art. 56 o fatti che per loro natura non siano valutabili con criteri esclusivamente tecnici, spetta agli organi giudicanti stabilire se essi abbiano avuto influenza sulla regolarità dello svolgimento della gara ed in quale misura. Nell’esercizio di tali poteri, gli organi giudicanti possono dichiarare la regolarità della gara con il risultato conseguito sulla pista, salva ogni altra sanzione disciplinare, oppure possono deliberare la punizione sportiva della perdita della gara, di cui all'art. 62, infine quando ne ricorrano gli estremi, annullare la gara stessa, rinviando gli atti all'organo competente a disporne la ripetizione".

Anche in caso di accoglimento del reclamo resterebbero aperti importanti interrogativi circa i provvedimenti disciplinari presi dagli arbitri durante e dopo la partita. Segnatamente le posizioni di Molina e Travasino, ma soprattutto la situazione della pista di Viareggio, già diffidata e condannata ad una prevedibile squalifica dopo il lancio di oggetti avvenuto nel surriscaldato finale di ieri sera.
Appare invece molto probabile un provvedimento di sospensione a carico dei due direttori di gara corresponsabili dell'errore arbitrale; nel corso di questa stagione i responsabili del CTA sono stati inflessibili nel punire errori anche meno evidenti di quello commesso dalla coppia pugliese.

Fonte Ufficiale Hockeypista.it