Peter Pan il musical,vola verso il tour estivo dopo la trionfale tournée invernale

Attualità lunedì 20 agosto 2007 0

Dopo la trionfale tournée invernale, il tour estivo di Peter Pan il Musical,
lo spettacolo che ha incantato spettatori di tutte le età arriva a
Torre del Lago: domani, martedì 21 agosto, ore 21,15 – Gran Teatro all’Aperto.

Peter Pan il Musical dal suo debutto a Napoli l’8 dicembre 2006 fino al 1° aprile 2007 si è imposto come lo spettacolo rivelazione della stagione teatrale, in grado di conquistare i cuori di adulti e piccini, trasportati dalle travolgenti note di Edoardo Bennato, affascinati da originali coreografie e sorpresi da innovativi effetti speciali. Uno spettacolo magico e fatato che viene già considerato un cult nel panorama dei musical italiani.
114 giorni di tournée, 98 repliche, 11 teatri tutti sold out... sono solo alcuni dei numeri che testimoniano il grande successo ottenuto da Peter Pan il Musical durante la sua prima tournèe invernale.

Peter Pan e i suoi compagni di avventura sono così pronti a lanciarsi in una nuova entusiasmante esperienza teatrale: il tour estivo nei grandi spazi all’aperto, in programma da giugno a settembre 2007.

E’ iniziato infatti il 2 giugno, dalla splendida cornice del Teatro Antico di Taormina, la nuova tournée che vede la compagnia, composta da 48 persone, di cui 25 attori, esibirsi nei luoghi più suggestivi nelle principali città e località turistiche di tutta Italia. Domani, martedì 21 agosto sarà a Torre del Lago al Gran Teatro all’Aperto con inizio alle 21,15. I biglietti (tutti numerati) sono ancora disponibili. Questi i prezzi: 46,00/37,00/28,00/22,00 euro (compresa prevendita). I ragazzi dai 6 ai 12 anni pagano un biglietto speciale a 16,50 euro valido per tutti i settori.

PETER PAN IL MUSICAL
ispirato al romanzo di J.M.Barrie
regia Maurizio Colombi
direzione artistica Arturo Brachetti
musiche di Edoardo Bennato

Personaggi e interpreti

Peter Pan Manuel Frattini
Capitan Uncino Claudio Castrogiovanni
Wendy Alice Mistroni
Spugna Riccardo Peroni

IL PETER PAN DI J.M. BARRIE

Peter Pan, ovvero il ragazzo che non voleva crescere, è il capolavoro scritto dallo scrittore scozzese James Matthew Barrie nel 1904 e pubblicato per la prima volta nel 1906.
Da allora, anche grazie a varie trasposizioni teatrali e cinematografiche, il personaggio ha fatto molta strada e generazioni di lettori si sono appassionate alle vicende dell’eterno bambino sospeso in una dimensione incantata e senza età.

Il personaggio venne ispirato a Barrie da un gruppo di ragazzini conosciuti durante le passeggiate assieme al proprio cane San Bernardo attraverso i viali dei giardini londinesi di Kensington: l'amicizia con i cinque figli della vedova Sylvia Llewellyn-Davies (il più piccolo dei quali si chiamava, appunto, Peter come il futuro protagonista di tante avventure), sarebbe risultata fondamentale. Il legame tra lo scrittore con la giovane vedova e i suoi figlioli, divenne poi talmente saldo che, alla morte di lei, lo scrittore si sarebbe fatto carico dei cinque ragazzini. Con queste parole Barrie ha dedicato il suo capolavoro ai piccoli Davies: “Ho creato Peter Pan strofinandovi violentemente insieme, come fanno i selvaggi che producono una fiamma da due stecchi. Questo è Peter Pan, la scintilla venutami da voi”.
Dietro a Peter respirano Barrie e il suo microcosmo: l’epoca vittoriana, i luoghi separati dai “grandi”, la nursery e il collegio, l’infanzia perduta.

Insieme a Wendy Darling e ai suoi fratellini, Peter Pan arriva nel regno assoluto della fantasia, l’Isolachenoncè, la terra che si trova dappertutto e in nessun luogo, e lì è protagonista di fantastiche avventure e duelli con Capitan Uncino e i suoi pirati.

Concepito come testo per l’infanzia, Peter Pan è assurto nel tempo a romanzo simbolico, per le tematiche che racchiude in sé: l’incapacità di crescere e di accettare le proprie responsabilità, una riflessione sulle difficoltà e la paura di diventare “grandi”, su quello scarto, insieme ponte e abisso, che separa il mondo infantile dal mondo adulto. Oltre a ciò, risalta la marcata contrapposizione tra l’incanto del mondo infantile e l’aridità di quello degli adulti. Interpretazioni psicologiche che nulla tolgono al fascino immediato e alla poesia di questa celebre opera.