La Fondazione Festival Pucciniano esprime il proprio cordoglio per la morte del grande tenore Luciano Pavarotti

Attualità giovedì 6 settembre 2007 0

La Fondazione Festival Pucciniano di Torre del Lago si unisce al dolore del mondo intero per la scomparsa di Luciano Pavarotti. Il grande tenore ha dato avvio alla sua splendida carriera proprio con un personaggio pucciniano, Rodolfo, che nel 1975 ha interpretato anche nel Gran Teatro all’Aperto di Torre del Lago al fianco di Renata Scotto nell’allestimento di La Bohème firmata per la regia da Giovanni Miglioli con la direzione di Giacomo Zani. Al Festival Puccini Pavarotti interpretò anche Mario Cavaradossi al fianco di Raina Kabaivanska nella Tosca andata in scena nel 1977 con la regia di Tito Gobbi e con la direzione di Nino Sonzogno.
E nel dicembre 2006 la Fondazione Festival Pucciniano ha insignito il grande tenore del Premio Puccini per i suoi meriti artistici e musicali senza precedenti conseguiti in oltre 40 anni di carriera.

Nel triste giorno della sua scomparsa la Fondazione Festival Pucciniano si unisce nel ricordo di uno tra i più grandi interpreti della lirica mondiale che hanno calcato il palcoscenico del Gran Teatro all’Aperto di Torre del Lago. Luciano Pavarotti, applaudito dal pubblico dei più grandi teatri del mondo, ha interpretato in La Bohème del 1975 nel teatro in riva al Lago al fianco della bravissima Renata Scotto e per la direzione di Giacomo Zani, il ruolo di Rodolfo personaggio pucciniano tra i più amati dal pubblico che ha segnato il debutto di Pavarotti sulle scene. Era il 29 aprile del 1961 quando il maestro Pavarotti interpretò per la prima volta il ruolo di Rodolfo da la Bohème di Giacomo Puccini al Teatro di Reggio Emilia, un ruolo che da allora Pavarotti ha interpretato, spesso al fianco di Mirella Freni -che oggi per il Festival è direttore artistico dell’Accademia di Alto Perfezionamento per Voci Pucciniane- innumerevoli volte durante la sua carriera sino a firmare, del capolavoro pucciniano, la regia nel dicembre 2004 in un allestimento andato in scena al Teatro della Fortuna di Fano.
Ma nella sua straordinaria carriera la voce di Pavarotti ha reso memorabili le interpretazioni di quasi tutti i ruoli da tenore dei capolavori pucciniani, da Des Grieux in Manon Lescaut a Pinkerton in Madama Butterfly, da Calaf in Turandot a Cavaradossi in Tosca. Fu infatti nel 1977 che Luciano Pavarotti tornò a Torre del Lago per indossare i panni di Mario Cavaradossi al fianco del grande soprano Raina Kabaivanska, nell’allestimento firmato per la regia d Tito Gobbi e con la direzione di Nino Sonzogno.
Nel ricordare con grande orgoglio e soddisfazione la partecipazione al Festival Puccini di un personaggio eccezionale e di uno straordinario interprete, la Fondazione Festival Pucciniano ha attribuito proprio a Luciano Pavarotti lo scorso 2006 il Premio Puccini per celebrarne la lunga e gloriosa carriera, per sottolineare lo straordinario contributo alla divulgazione della musica classica presso il pubblico internazionale ed in particolare per aver avvicinato alla lirica i giovani di tutto il mondo.
-La scomparsa del maestro Pavarotti ci ha profondamente colpiti - afferma il Presidente della Fondazione Festival Pucciniano Manrico Nicolai - Ci uniamo con grande commozione al dolore del mondo intero di fronte alla perdita di un personaggio che così come Puccini è prima di tutto un straordinario testimonial dell’eccellenza italiana. Pavarotti è certamente la massima espressione della passione per l’opera lirica, una passione che il tenore modenese ha saputo anche condividere e trasmettere alle giovani generazioni e al grande pubblico attraverso numerosi concerti ed eventi che lo hanno visto protagonista nei teatri e nelle piazze di tutto mondo.
La Fondazione Festival Pucciniano si stringe intorno alla famiglia e in particolare alla sorella Gabriella che lo scorso dicembre ha partecipato alla cerimonia di consegna del Premio Puccini a Torre del Lago.