L'assessore all'Urbanistica Fabrizio Manfredi contro tutti.

Attualità martedì 2 ottobre 2007 0

Come leggiamo questa mattina su "La Nazione" Fabrizio Manfredi,assessore all'Urbanistica, spara a zero contro tutti: comitati cittadini, i partiti dell'opposizione, alcuni consiglieri di maggioranza, contro tutti coloro cioè che non digeriscono il nuovo Regolamento Urbanistico.

"La città ha bisogno di questo Regolamento. Altrimenti faremmo soltanto dei dispetti proprio alle persone che in teoria si vuole tutelare.Questo Regolamento nasce seguendo un percorso democratico.Abbiamo analizzato e analizzeremo centinaia e centinaia di cittadini(ben più numerosi di quelli che hanno sfilato)che chiedono legittimamente modifiche sui contenuti.E su questi si può discutere, ma senza fare campagne denigratorie e propagandistiche che non servono a nessuno".

Queste le parole di Manfredi riguardo alle lamentele dei Comitati Cittadini manifestate sabato mattina in strada durante la quali si alludeva ad una cementificazione della Città.
Inoltre continua "la manifestaione si commenta da sola.E' stata promossa da un comitato che si era costituito riguardo a problematiche del Carnevale,ma non per questo può interpretare più di tanto la pianificazione territoriale.Vi hanno aderito anche altri comitati che sono nati su questioni specifiche ma alla manifestazione hanno aderito poche persone in rapporto al totale degli abitanti.Questi Comitati non possono pensare di rappresentare la Città o un quartiere.Possono esprimere le esigenze di un gruppo ma non mettersi a capo di una rivolta su questioni di pianificazione urbaistica".

Dure stoccate anche contro i 4 consiglieri di maggiornaza (Luigi Spinelli,Alessandro Caprili,Didala Ghilarducci e Sauro Bianchini) ai quali viene risposto in questo modo:
"Parlano di contestazione diffusa in città ma dove sono le critiche del mondo sindacale e delle categorie economiche che invece ci invitano ad andare avanti?. E poi cosa vuol dire rinviare alla prossima legislatura il lavoro?La legislatura è fatta di 5 anni non di 4 e 2 mesi: non possiamo abdicare alle nostre responsabilità"