Sanità: Arriva il vaccino anti-influenza; l’Ausl 12 di Viareggio ne definisce le modalità di utilizzo

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Come ogni anno l’Ausl 12 di Viareggio organizza, a partire dai primi giorni di novembre ed in tutto il territorio versiliese, la Campagna di vaccinazione antinfluenzale. Il periodo più idoneo per effettuarla è, per la nostra situazione climatica, e per l’andamento temporale mostrato dalle epidemie influenzali in Italia, quello autunnale, a partire dalla fine di Ottobre fino alla fine di Dicembre. E’ importante definire il periodo perché un anticipo della somministrazione del vaccino antinfluenzale, magari sull’onda degli annunci dei mass media potrebbe, soprattutto nelle persone anziane, che presentano risposte immunitarie meno valide, avere come conseguenza un declino del titolo anticorpale, proprio in corrispondenza del picco epidemico stagionale.

Lo scorso autunno sono state effettuate nel nostro territorio 35884 vaccinazioni, la maggior parte eseguite dai medici di famiglia e una parte minore, presso gli ambulatori dei Presidi Distrettuali.

La copertura dei soggetti ultra65 è attualmente del 68,96%. L’obiettivo del Piano Nazionale Vaccini e della Regione Toscana è quello di raggiungere una copertura del 75% sia negli ultra65 che nei soggetti a rischio (diabetici, cardiopatici, pazienti con malattie croniche dell’apparato respiratorio).

E’ dimostrato che la vaccinazione antinfluenzale, soprattutto nei soggetti a rischio, riduce notevolmente l’insorgere di complicanze ad essa collegate e inoltre l’alta tollerabilità del vaccino ne fa una valida arma preventiva (70-90%): sarebbe pertanto auspicabile una elevata adesione da parte dei cittadini. La vaccinazione antinfluenzale è il mezzo più efficace e sicuro per prevenire la malattia e le sue complicanze, tuttavia spesso non ci si vaccina perché non si ha piena consapevolezza dei benefici della vaccinazione o perché si teme che vaccinandosi si sia maggiormente esposti alla comparsa della febbre e di altri eventi avversi. In realtà non è possibile contrarre infezioni influenzali a causa dei vaccini attualmente in commercio, perché questi contengono solo virus inattivati o parti di questi.

Le persone vaccinate dovrebbero essere informate sul fatto che, particolarmente nella stagione fredda, infezioni respiratorie e sintomi con sintomatologie simili a quelle dell’influenza possono essere provocate da molteplici altri agenti batterici e virali, nei cui confronti il vaccino antinfluenzale non può avere alcuna efficacia protettiva.

Gli effetti collaterali comuni, dopo somministrazione di vaccino antinfluenzale, consistono in reazioni locali , quali dolore, eritema, gonfiore nel sito di iniezione. Le reazioni sistemiche comuni includono malessere generale, febbricola, mialgie con esordio da sei a dodici ore dalla somministrazione della vaccinazione e della durata di uno o due giorni. Controindicazioni alla vaccinazione: il vaccino non deve essere somministrato ai lattanti al di sotto dei sei mesi, a soggetti che abbiano manifestato reazioni di tipo anafilattico ad una precedente vaccinazione, manifestazioni anafilattiche alle proteine dell’uovo. Negli adulti è sufficiente la somministrazione di un’unica dose di vaccino mentre per i bambini al di sotto dei nove anni di età, mai vaccinati in precedenza, si raccomandano due dosi di vaccino da somministrare a distanza di almeno quattro settimane. Il vaccino è offerto gratuitamente agli ultra65 e agli adulti e bambini affetti da determinate patologie definite dal Ministero della Salute.

La vaccinazione è gratuita anche per i soggetti addetti a Servizi Pubblici di primario interesse collettivo (Forze Armate, Polizia Municipale, Vigili del Fuoco, Addetti alle Poste, Insegnanti, Personale Sanitario, Volontari dei Servizi Sanitari di Emergenza). Per quanto riguarda i bambini che non presentino fattori individuali di rischio, il Ministero della Salute non ha finora ritenuto promuovere programmi di offerta attiva gratuita del vaccino antinfluenzale. Ciò non significa che vi siano controindicazioni alla vaccinazione dei bambini “sani” di età superiore ai sei mesi, qualora il loro Pediatra optasse per tale scelta. Comunque per qualunque chiarimento e informazione in merito a tale vaccinazione il Medico di famiglia rimane l’interlocutore privilegiato sia per il rapporto di fiducia che intercorre con il proprio assistito sia per la conoscenza dell’anamnesi individuale . Pertanto chi desidera vaccinarsi può fin da ora prenotarsi presso il proprio Medico di famiglia oppure recarsi, a partire da inizio novembre, presso gli ambulatori dei Presidi Distrettuali dislocati in tutto il territorio.

Contestualmente alla vaccinazione antinfluenzale il Medico di Medicina generale può dare indicazioni per l’esecuzione della vaccinazione antipneumococcica nei soggetti a rischio e per la somministrazione orale alla popolazione ultra65 di Vitamina D3, offerta gratuitamente nell’ambito di un progetto promosso dalla Regione toscana per la prevenzione dell’osteoporosi. La finalità di tale articolo è duplice: educare alla vaccinazione, cioè informare sui benefici derivanti dal vaccino per accrescere la consapevolezza della gravità della malattia, delle conseguenze che può avere e rendere l’accesso al vaccino facile; inoltre comunicare in modo efficace e dare informazioni corrette al cittadino sul ruolo della vaccinazione antinfluenzale al fine di favorire una scelta consapevole per essere vaccinati.

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