Mail arrivata in redazione: Spostamento di una scuola o altro “Saccheggio” di Viareggio
Attualità mercoledì 19 dicembre 2007 0Il Liceo Scientifico verrà spostato al Marco Polo. La notizia di alcune settimane orsono è passata un po’ in sordina. Merita di essere ripresa.
Intanto un po’ di storia recente: a fronte di un già previsto aumento di studenti, solo pochi anni fa l’edificio è stato ampliato demolendo il retro e ampliandolo. Sono stati spesi soldi e aumentati i volumi. La scuola ha continuato ad avere esigenze di nuovi spazi, si sarebbero potuti utilizzare i volumi della ex Caserma dei Carabinieri: non se ne è fatto niente, neppure una ipotesi (evidentemente troppo ghiotti quei metri quadri). Negli ultimi mesi è stata proposta dall’Amministrazione Comunale come soluzione la costruzione di nuove aule per il Liceo in via Mazzini, accanto alla Farmacia. Bene, è una buona soluzione, fu subito accettata e condivisa da alunni, professori e genitori. Adesso questa stessa Amministrazione si rimangia quella decisione! Ne propone una totalmente diversa, lo spostamento appunto.
Chi ha l’onore e l’onere di essere un Amministratore in Provincia ed in Comune quale logica ha seguito in questi anni per risolvere i problemi di una delle scuole più grandi della città e del comprensorio? Demolisce e ricostruisce, poi tacita tutti con promesse di costruzioni accanto all’edificio, adesso dopo aver speso soldi e promesse vuole spostare, qual’è la logica di tutto ciò? Ce la può spiegare? Così tanto per sapere.
Perché a Viareggio si può impunemente pensare di far sparire dal centro città un pezzo di storia, di cultura, d’umanità, di amori e di passioni, che una scuola sempre rappresenta, così come se nulla fosse? A Viareggio da sempre pare si voglia cancellare ogni sorta di passato: le case liberty distrutte prima dalla guerra e mai ricostruite, le altre aggredite poi dalle speculazioni, la Chiesina Anglicana diventata pizzeria, la sala dell’Arengo Comunale (luogo di dibattiti e passioni) invaso di burocrazia, la Piazza Grande Agorà della sacralità laica viareggina riempita di uno dei più brutti palazzi comunali d’Italia.
Tornando al Liceo a favore di chi o di che cosa si vogliono destinare questi volumi? A favore di chi i volumi della Caserma dei Carabinieri? C’è una strategia “virtuosa” per la comunità? O diventeranno anche questi sempre e solo mini e/o medi appartamenti?
Si spaccerà la proposta di spostamento come una modernizzazione, come una razionalizzazione, si tirerà fuori una qualche terminologia inglese per sembrare all’avanguardia?
Francamente è triste assistere a questo che pare più un “saccheggio” della Città, che una strategia illuminata per la comunità, e pensare che al governo del Comune di Viareggio e della Provincia ci siano gli eredi di quella che fu la Sinistra Riformista e Democratica, di lotta e di governo, che tuonava contro i “Forchettoni” di Democristiana memoria.( “Forchettoni” o addirittura “Pescecani” erano appellati quelli che speculavano nella edilizia)
Ma i tempi cambiano dicono. Cambieranno pure, certo, ma io continuo a credere che il destino e la visione di una città e di una comunità non possa essere subordinato sempre e solo al mercato edilizio (una volta veniva definita “Speculazione Selvaggia”, ma i tempi come si è detto cambiano).
Tra pochi mesi ci sarà la campagna elettorale per scegliere il nuovo Sindaco, credo che come razionalizzare e ottimizzare gli edifici scolastici, di Viareggio e del comprensorio, meriti una presa di posizione, chiara e netta, di chi vorrà candidarsi a tale carica e dei partiti che lo appoggeranno.
Personalmente spero ancora che la città di Viareggio abbia un’anima e che voglia difenderla. Le scuole non sono soltanto mura, hanno cuore e cervello, passioni idee e amori, e sono parte fondamentale del genius loci di una città.
Stefano Carlo Vecoli, studente “fuori corso” del Liceo Scientifico nonché prof. nello stesso
Meteo Viareggio