Il campione del mondo di ciclismo Mario Cipollini dovrà pagare all'Agenzia delle Entrate 1,1 milioni di euro per evasione

Sport lunedì 14 gennaio 2008 0

La residenza a Montecarlo non salva il ciclista dalla condanna

Il ciclista Mario Cipollini non è "straniero" per il fisco italiano. Ha così perso il proprio ricorso contro l'Agenzia delle Entrate che gli contestava la residenza all'estero. La commissione tributaria Provinciale di Lucca, lo scorso 8 gennaio, lo ha infatti condannato a pagare in Italia le imposte su circa 1,6 milioni di euro di redditi percepiti nel 1998 e 1999. E, applicando aliquote e multe previste dal regime italiano, il campione potrebbe dover sborsare circa 1,1 milioni di euro tra tasse, sanzioni e interessi. I giudici tributari hanno dato ragione agli accertamenti dell'agenzia delle Entrate.

Per evitare di pagare le tasse in Italia è inutile avere la residenza a Montecarlo ma poi inforcare la bici della lucchesia, frequentare locali per Vip della Versilia, allevare un puma nella propria casa, mandare la figlia in una scuola dell'obbligo italiana e intestare tre auto e una moto di grossa cilindarata al padre ricoverato in una casa di riposo. Le tasse vanno pagate in Italia - hanno stabilito i giudici fiscali - se è qui che rimane il centro dei propri interessi economici e affettivi. Cipollini - secondo quanto risulta - avrebbe in corso ancora un altro procedimento per i redditi percepiti negli anni 2000-2004, mentre dal 2006 avrebbe presentato le dichiarazioni dei redditi in Italia.

Fonte:Ansa

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