La Fondazione Pucciniano acquista un inedito carteggio del maestro Puccini

Festival Puccini giovedì 21 febbraio 2008 0

Il carteggio abbraccia un lungo periodo che data tra il 1890 e il 1916

Un prezioso carteggio autografo di Giacomo Puccini entra a far parte del patrimonio della Fondazione Festival Pucciniano di Torre del Lago: oltre 100 lettere, preziosi documenti inediti, scambi di corrispondenza dipingono uno scorcio della vita quotidiana di Giacomo Puccini e del rapporto che legava il Maestro ad amici e familiari.

Scritti giovanili di assoluta rarità, le lettere alla madre e al fratello, a Giulia Manfredi e quelle alla moglie Elvira ricche anche di indicazioni musicali.
Il carteggio abbraccia un lungo periodo che data tra il 1890 e il 1916 e proveniente da 3 collezioni, è stato acquisito dalla Fondazione Festival Pucciniano con la consulenza della professoressa Gabriella Biagi Ravenni del Centro Studi Giacomo Puccini e sarà pubblicato e reso fruibile agli studiosi pucciniani. Molte delle lettere della collezione della Fondazione saranno pubblicate nel primo volume dell’ Edizione Nazionale che sarà presentato il prossimo 22 dicembre.

Un ritratto inedito di Giacomo Puccini, quello che emerge dal corposo ed interessante carteggio acquisito dalla Fondazione Festival Pucciniano e che diventa patrimonio della Fondazione: documenti legati alla vicenda umana e artistica e alle opere del grande compositore.
Una raccolta di lettere, telegrammi, cartoline quasi tutti inediti che contengono informazioni sulla personalità di Puccini e dei rapporti con i suoi cari.
81 documenti originali provengono da Roma, conservati dai discendenti della famiglia Razzi: Ida Bonturi, sorella di Elvira moglie del Maestro Giacomo Puccini, fu infatti con il consorte Giuseppe Razzi per moltissimi anni tra i frequentatori più intimi, e quindi fra i corrispondenti più assidui del musicista. Tra i documenti di particolare interesse la lunga missiva inviata al fratello Michele in data 8 novembre 1890, con suggestive indicazioni sui gusti musicali dell’ancor giovane Maestro, e le otto lettere alla moglie Elvira. La rimanente parte dell’epistolario comprende le lettere a Giuseppe e Ida Razzi, sovente di lunghezza inusuale, e costituisce un utilissimo spaccato sulla vita e le cure quotidiane di Giacomo Puccini e della sua famiglia.

Molto più che una curiosità è infine il biglietto originale del Piroscafo “Savoia” intestato ai coniugi Puccini per il celebre viaggio compiuto a Buenos Aires.
Proviene invece da Bologna da collezione privata la collezione acquisita quasi integralmente dall’asta “Fine Printed and Manuscript – Music” tenutasi presso “Sotheby’s London” il 6 dicembre 1996, che contiene ampi riferimenti musicali.
Il lotto comprende alcuni autografi di particolare interesse, come le cartoline indirizzate alla madre Albina ed al fratello Michele del 1884, soprattutto per la loro datazione, data la rarità dei documenti autografi relativi all’età giovanile.

Tra le lettere se ne citano due del febbraio 1896 indirizzate alla moglie Elvira, Puccini scrive da Roma dove si trovava per le prove di La Bohème, in una delle lettere emerge la meticolosità del maestro durante il lavoro di preparazione di un allestimento ed infatti alla moglie racconta della sua insoddisfazione della concertazione del maestro Mascheroni.
Il carteggio acquisito dalla Fondazione sarà pubblicato e messo a disposizione degli studiosi pucciniani. La prima pubblicazione sarà presentata il prossimo 22 dicembre in occasione della Celebrazione della nascita del Maestro. “Questa collezione- dichiara Gabriella Biagi Ravenni- è di speciale interesse, molti dei documenti in attesa di trascrizione contengono infatti delle informazioni molto utili per i musicologi.
Con questa acquisizione la Fondazione Festival Pucciniano conferma il suo impegno nella valorizzazione del patrimonio del Maestro.