Invito dell'Azienda USL12 di Viareggio, a partecipare alla vaccinazione contro il Papilloma Virus

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Campagna Vaccinale

L’Azienda USL12 di Viareggio, secondo le direttive nazionali e regionali, ha avviato la Campagna Vaccinale contro il Papilloma Virus (HPV).

Il carcinoma del collo dell' utero viene considerato una malattia trasmessa sessualmente e numerose ricerche hanno evidenziato che la causa per il suo sviluppo è una infezione con un virus, il papilloma virus umano (HPV). L' infezione da HPV è molto comune e circa il 70%-80% delle donne sessualmente attive contrae, nel corso della sua vita, una infezione da HPV di qualsiasi tipo. Il rischio è presente fin dai primi rapporti sessuali ed aumenta fino ai 25-30 anni per poi declinare, anche se è importante considerare che non esiste fascia di età immune dal contagio.

Il Papilloma Virus è l’agente virale responsabile del carcinoma della cervice uterina, primo tumore riconosciuto dall’OMS come totalmente riconducibile ad una infezione.

Il vaccino contro l’HPV costituisce un importante strumento di prevenzione: è sicuro, ben tollerato, in grado di prevenire, nella quasi totalità dei casi, l’insorgenza di una infezione persistente dei due ceppi virali (16 e 18) responsabili attualmente del 70% dei casi di questo tumore.

L’Italia è il primo paese Europeo a pianificare una strategia di vaccinazione pubblica gratuita contro l’HPV al fine di ottenere una forte riduzione di questa malattia nelle prossime generazioni. Nel nostro paese sono diagnosticati ogni anno circa 3500 nuovi casi e circa 1000 muoiono a causa di questa patologia.
Il vaccino è somministrato gratuitamente dalle ASL alle bambine tra gli undici e dodici anni, per via intramuscolo con una dose iniziale e due richiami, entro i sei mesi dalla prima.

E’ stata scelta questa fascia di età perché è massimo il profilo beneficio-rischio. Il vaccino induce una efficace protezione, prima di un eventuale contagio con il virus HPV che si acquisisce di norma subito dopo l’inizio dell’attività sessuale e perché la risposta immunitaria è maggiore di quella osservata nelle donne in altra fascia di età.

Dopo somministrazione di vaccino HPV si sono verificati solo il cinque per mille di effetti avversi totali di cui l’oltre 80% lievi, tipici per l’inoculazione da vaccino, quale arrossamento, dolore, gonfiore nel sito di inoculo e febbricola.

Il vaccino è contro indicato in caso di allergia ai componenti del vaccino, nei soggetti immunodepressi ed in gravidanza.

E’ opportuno ricordare che il vaccino affianca, ma non sostituisce lo screening periodico della cervice uterina (esecuzione triennale del PAP-TEST) attualmente raccomandato per le donne di età compresa tra i 25 ed i 64 anni. In questo caso le donne ricevono, a domicilio, una lettera di invito per l' effettuazione del Pap test con appuntamento prefissato, comunque modificabile, telefonando presso il Centro Coordinamento Screening (Anatomia Patologica Ospedale Versilia-responsabile organizzativo dr.ssa Aurora Scarfantoni). Il prelievo delle cellule viene effettuato dalle ostetriche nei distretti sociosanitari del territorio individuati dall' Azienda e facilmente raggiungibili. Le donne con Pap test negativo ricevono la risposta a domicilio e vengono nuovamente invitate a ripetere l' esame dopo tre anni. In caso di positività al Pap test la donna viene contattata dal responsabile clinico del programma di screening (dr Guido Giovannardi, Ostetricia e Ginecologia) per esami ginecologici più approfonditi quali colposcopia e biopsia.

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