Sabato 5 aprile farà tappa a Lucca il tour internazionale del maestro Riccardo Arrighini “Puccini Jazz – recondite armonie”, il progetto della Fondazione Festival Pucciniano in collaborazione con Umbria Jazz che nell’ambito delle celebrazioni per i 150 anni dalla nascita di Puccini presenterà le più belle pagine composte da Puccini, rivisitate in chiave Jazz.

Ad affiancare il maestro viareggino Arrighini nel concerto di Lucca, organizzato dall’ Associazione Musicalia e che aprirà il calendario “Musicalmente”, l’Orchestra del Festival Puccini di Torre del Lago

“Puccini Jazz – recondite armonie”- Sala Ademollo del Palazzo Ducale ore 21.00, vedrà protagonisti anche Riccardo Fioravanti al contrabbasso e Stefano Bagnoli alla batteria, mentre l’orchestra del Festival Puccini sarà diretta dal Maestro Giuseppe Acquaviva.

Prima del concerto sarà possibile ascoltare l’esclusiva registrazione, unica documentazione audio, della voce di Giacomo Puccini e l’aria Recondita Armonia interpretata da Enrico Caruso, entrambe contenute nel prezioso CD realizzato dalla Fondazione Festival Pucciniano per l’etichetta Phono Enterprise.

A porgere gli onori di casa il Presidente della Provincia di Lucca Stefano Baccelli. Il presidente della Fondazione Festival Pucciniano Manrico Nicolai e il direttore generale Franco Moretti illustreranno l’intero tour del maestro Arrighini, oltre al cartellone del 54 Festival Puccini.



Il concerto di Lucca, ad ingresso libero grazie al sostegno della Provincia e della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, rientra nel tour internazionale che passerà attraverso l’ Europa, l’ Asia e gli Stati Uniti di “Puccini Jazz – recondite armonie”, prestigioso e inedito progetto della Fondazione Festival Pucciniano in collaborazione con Umbria Jazz che propone le più belle musiche del maestro lucchese rivisitate in chiave jazz dal famoso pianista Riccardo Arrighini, affiancato dall’Orchestra del Festival Puccini. A dirigere l’ ensamble il maestro Giuseppe Acquaviva appena rientrato dalla fortunatissima tournee in Cina dove sul podio del Grand Tetre di Pechino ha diretto la Turandot con il nuovo finale scritto dal compositore cinese Hao Weija. Al contrabbasso Riccardo Fioravanti e alla batteria Stefano Bagnoli.

“Puccini Jazz – recondite armonie” è un progetto inedito in cui Arrighini scopre l’anima jazz di Giacomo Puccini e la svela interpretando le sue arie, dando così continuità a quel percorso di ricerca musicale che si era interrotto con la “Turandot” rimasta incompiuta. Arrighini legge infatti in questa interruzione dell’opera del maestro uno stimolo ad andare avanti, e traduce i versi pucciniani con i mezzi melodico-ritmico-armonici del jazz, senza tuttavia tradirne la struttura tecnica, ma arricchendola con sonorità che sarebbero certamente piaciute al Maestro, grande innovatore armonico egli stesso. Per l’orecchio degli amanti della lirica sarà come leggere un classico della letteratura ottocentesca interpretato in italiano attuale, mentre per gli amanti del jazz sarà la scoperta delle “origini”, sarà vivere l’essenza del linguaggio che amano.

“Nella prima parte del concerto – spiega Arrighini – eseguo io da solo, al pianoforte, alcuni arrangiamenti che ho elaborato sulle arie di Puccini. Nella seconda parte i solisti dell’orchestra suonano le partiture originali del Maestro ed io, accompagnato dal mio trio che si compone di Riccardo Fioravanti al contrabbasso e Stefano Bagnoli alla batteria, mi insinuerò con degli idiomi jazzistici nelle partiture di Puccini. Si tratta di un progetto innovativo che porteremo in Italia e nel mondo, toccando diversi Paesi”.


Riccardo Arrighini

L’estro, la fantasia, l’interpretazione sempre originale, innovativa e personale, la preparazione tecnica eccellente, fanno di Riccardo Arrighini uno dei migliori e più versatili pianisti sulla scena jazzistica internazionale. Dopo gli studi alla Berklee School di Boston, dal 1992 Arrighini suona in vari gruppi jazz ottenendo diverse vittorie in concorsi, ed ha inciso oltre dieci dischi a suo nome accanto ad artisti tra i più prestigiosi del panorama nazionale ed internazionale: ne è un esempio “Concerto per Petrucciani” (Philology), premiato con 5 stelle dal mensile americano “Downbeat”. Dal 2003 suona con Francesco Cafiso e dal 2004 viene costituito anche il duo Cafiso-Arrighini. Con queste due formazioni si è esibito in alcuni tra i più importanti festival nel mondo, tra cui Melbourne jazz festival 2005, Tokyo - Ginza Jazz festival 2005, Belgrado Jazz festival 2005, Midem di Cannes 2005. Dal 2006 è leader del “Riccardo Arrighini trio”, con Riccardo Fioravanti al contrabbasso e Stefano Bagnoli alla batteria, con cui ha inciso il suo ultimo cd “Cambio diMarcia” (Egea-Incipit) presentato nell’ultima edizione di “Umbria Jazz”. È stato recentemente ospite di Lucca Jazz Donna 2008.