Turandot fra ritualità e fiaba: Conferenza a cura del Maestro Francesco Attardi

Festival Puccini 0

L’ultima opera di Puccini abbandona gli aspetti psicologici, realistici e borghesi e abbraccia il teatro di Carlo Gozzi, farsesco e meraviglioso, proprio come aveva fatto Mozart nel suo ultimo capolavoro, il Flauto magico. Un mondo, quello delle favole gozziane, esaltato dalla cultura tedesca, da Lessing , Schiller e Goethe, quanto contrastato in Italia da Goldoni e dai seguaci del realismo psicologico.

Puccini, in Turandot, muovendosi nell’ “inverosimile umanità del fiabesco” secondo la felice espressione dell’Adami, si immerge, come Mozart, in un universo simbolico e rituale. Il Principe ignoto, al pari di Tamino, si sottopone a delle prove: la grande scena degli enigmi, fulcro drammatico di Turandot, tutta basata sulla regola del tre, ha i suoi precedenti in Aida e nel Flauto magico.

Anche l’estremo capolavoro di Puccini infine, come l’ultimo di Mozart, si basa sullo scontro e la riconciliazione tra il mondo femminile e quello maschile: Turandot contro Calaf, come la Regina della Notte contro Sarastro e Tamino.

Alla fine della conferenza verrà presentato il libro di Francesco Attardi Viaggio intorno al Flauto magico (ed. LIM, Lucca, 2006)
In occasione della conferenza del M° Francesco Attardi Turandot fra ritualità e fiaba, Paramica edizioni per bambini presenta la mostra Turandot, la principessa di ghiaccio
Illustrazioni di Stefania Pravato, tratte dal volume Turandot di Monica E. Lapenta.


5 luglio 2008 ore 18:00

Spazio Museo Puccini
Viale G. Puccini, 266
Torre del Lago
Ingresso libero

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