In Via Ponchielli c'è anche chi ha perso il lavoro
Disastro a Viareggio venerdì 3 luglio 2009 2Sono tante le persone che hanno subito la perdita dei propri cari, molti non hanno più la loro casa, o comunque è gravemente lesionata. Altri hanno perso la propria azienda, il posto di lavoro, la propria ditta.
E' a questi ultimi che l'avvocato Marco Massara, il cui studio si trova nella via dell'apocalisse, si rivolge.
“In questi giorni ne ho sentito parlare poco da tv e stampa, ed è giusto così. Non si può paragonare la vita umana o l'esigenza abitativa con l'attività lavorativa. Ma in alcuni casi però il proprio lavoro, la propria ditta, l'immobile in cui era svolta la propria attività lavorativa come dipendente, artigiano, imprenditore o libero professionista, generano per coloro che hanno perso tutto un uguale stato di disperazione”.
La possibilità in seguito di poter essere risarciti, cosa che tutti ci auguriamo, non è sufficiente perchè in ogni caso non copre le esigenze immediate e di breve periodo. E di esempi di chi ha perso "tutto" ce ne sono molti in via Ponchielli: c'è chi aveva lo studio di incisione musicale, come Gianni Bini, l' impresa Ponteggi Pinto, la carrozzeria Domenici Ennio e figlio, la ditta che riparava impianti stereo. Questi solo per citarne alcuni. “Ce ne sono altri poi che hanno rischiato di perdere tutto come nel nostro caso – afferma il legale il cui studio è al civico 18, composto di abitazioni al primo piano e uffici al piano terra. Nella parte uffici hanno sede gli Studi legali Massara & Napoli, dove lavorano altri tre colleghi avvocati, gli Studi Associati Massara Bertuccelli Baratti Gabrielli, composti da ingegneri ed architetti, lo studio di grafica pubblicitaria e web designer Jacopo Butini, la MG Tecnics e l'ufficio di Luca Marega, un tecnico informatico. In totale danno lavoro a circa 18 liberi professionisti.
“Fino ad oggi abbiamo avuto le più disparate notizie sullo stato dei nostri uffici: completamente bruciati, parzialmente bruciati, intatti, distrutti”. La parete lato via Ponchielli è tutta bruciata e le grandi vetrate con i relativi infissi distrutte. “Grazie ad alcune foto e ad immagini televisive, oltre che alla cortesia dei vigili del fuoco e delle forze dell'ordine presenti, abbiamo saputo che l'interno degli uffici è intatto, anche se ci sono danni alle strutture, agli impianti, ed alle apparecchiature elettriche”. Un grazie va ai costruttori, i quali, oltre 15 anni fa, utilizzando materiali altamente specifici e all'avanguardia già all'epoca, realizzarono uno stabile a prova di incendio e con una stabilità tale da evitare l'insorgenza di gravi lesioni, pur se si trova in mezzo a due edifici praticamente distrutti. “Pur nel disagio, siamo sicuramente tra i più fortunati – ha affermato ieri mattina l'avvocato Massara.
La ripresa sarà comunque lenta, in quanto la zona è ancora off limits e lo sarà per molto tempo. “Al rientro ci sarà tanto lavoro da fare prima di poter ripartire ed essere completamente operativi. Ma siamo un team molto unito e ci siamo sempre aiutati l'uno con l'altro e la consapevolezza di aver avuto una enorme fortuna ci spronerà ad andare avanti”. Quanto affermato dal noto legale viareggino vuole essere d'aiuto, almeno morale, per tutti coloro che devono ricominciare: “Sarà dura e per alcuni una impresa sovrumana, ma insieme possiamo farcela”.
E Viareggio, come l'Araba Fenice risorgerà dalle fiamme per diventare più bella e splendente che mai. A quel civico lavora anche un architetto, Spartaco Baratti, un miracolato. Sarebbe dovuto rientrare a Viareggio intorno alle 23.30 e riprendere l'auto parcheggiata sotto il suo ufficio, ma ha ritardato di mezz'ora il suo rientro da Prato. Quando è arrivato a Viareggio l'inferno era già scoppiato.
Letizia Tassinari
2 commenti
In via ponchielli la vita si e' fermata.....x quelle 22 vite spezzate e bruciate dalle fiamme di una tecnologia povera di sicurezza, si e' spezzata x sempre anche la vita lavorativa di gente che ogni giorno trascorreva li' buona parte della loro vita lavorativa.
Non so con quale spirito queste persone riusciranno a ritornare in quei luoghi che odoreranno x sempre di vita spezzata dal fuoco.
Grazie, per aver speso una parola.
Non c'è dubbio che ho il cuore stretto in una morsa per le vittime e per chi ha perso tutto.