La città deve e vuole tornare alla normalità.
Disastro a Viareggio venerdì 3 luglio 2009 11"La città non vuole dimenticare, ma tornare alla normalità": con queste parole Pierluigi Collina, il famoso arbitro conosciuto in tutto il mondo, parla di Viareggio, la città che lo ha adottato ormai dal 1991
"Sono sconvolto, ma la città saprà risollevarsi". Lo ha sottolineato nella conferenza stampa che si è svolta ieri mattina in Comune in presenza del sindaco Lunardini e il prefetto Aronica.
E' stata mia figlia ad avvertirmi di cosa era successo. "Per me era un tuono, l'avvisaglia di un temporale è stata mia figlia più piccola a dirmi "ci sono le fiamme!"
Alcune testate giornalistiche hanno inavvertitamente asserito che la stagione estiva a Viareggio è finita. Assolutamente non vero.
Viareggio vive di turismo e anche se partecipe e solidale alla tragedia ferroviaria dei suoi concittadini, deve continuare a vivere .
The Show must go on.
E conclude " E' importante che la città riconosca che la vita non è finita. Non può finire."
11 commenti
Io lavoro in uno stabilimento baln e sono la prima che dice di accogliere i turisti con il sorriso sulle labbra; in fondo fosse successo all'estero ed io fossi in vacanza in quella zona lì dove c'è stata una disgrazia, penso che si mi dispiacerebbe,ma non conoscendo nessuno andrei avanti per la mia vacanza! Però qui ho sia amici, che conoscenti da seppellire domani !
mi unisco al dolore di tutti coloro che soffrono per questo disastro, ma viareggio deve andare avanti il turismo e' la fonte di maggior introito per la citta' non puo' morire, ne son certo che tutti i viareggini faranno del meglio per dare una calda accoglieza a tutti i vacanzieri che scelgono la nostra citta' come meta
Come ho già ripetuto in altri siti, tutto deve per forza ritornare alla normalità. L'unica cosa che noi possiamo fare è che la normalità sia una nuova, giusta, umana e corretta normalità.
Intanto la normalità alla stazione è tornata anche se non tutti i treni, ma alcuni passano senza problemi; come se niente fosse successo tutto rientra nei "binari".
Concordo con stellafilante...non e' colpa dei turisti se e' successa questa tragedia, anzi serviranno a distrarre il cervello x un po'...la tragedia purtroppo rimarra' sempre nel nostro cuore, come una macchia che servira' a diffidare sempre di coloro che x profitto personale distruggono le vite con cosi' facile menefreghismo.
Senza enfatizzare molto ma bisogna tornare alla normalità. Come ha detto Monicelli con la morte nel cuore ed il sorriso sulle labbra. Siamo più gentili con i turisti che arriveranno, cerchiamo di dare il massimo dell'accoglienza, facciamolo per noi, per Viareggio, e per chi ha dato la vita!!!
è molto difficile e sofferente parlare d turisti,di estate e di risollevamento ma collina ha ragione bisogna guardare a ricostruire le case e i cuori di tutti noi viareggini pultroppo cn l'amaro nel cuore....
Certo che saremo più forti di prima e combattivi, ma dateci il tempo di seppellire i nostri morti; non dico che non si debba accogliere nessun turista, anche perchè la crisi c'è sempre e con sta botta che abbiamo avuto poi, ma solo un po' di tempo anche se la stagione è già iniziata, un attimo di raccoglimento per i ns cari che abbiamo perso, credo sia lecito pretenderlo!
Non credo che i turisti servano a questo: credo invece che servano ad aiutare Viareggio a rialzare la testa.
Il dolore che noi sentiamo adesso, sarà lo stesso fra 10, 20 anni, ma bisogna andare avanti e forse con più orgoglio, tenacia di prima.
Si sembra facile ripartire da un giorno ad un altro, ma dillo un po' a quelli che stanno combattendo contro la vita e la morte agli ospedali! I turisti poi che si soffermino pure a scattare le foto sul luogo del disastro tanto non sanno cosa provano i viareggini in questo momento.....
ci mancava collina....