"Quel treno era una bomba", la strage si poteva evitare.

Disastro a Viareggio 1

Parla un ferroviere

“Quel treno era una bomba”. Ad affermarlo è Riccardo, un ferroviere viareggino. Decine di morti, decine di feriti ricoverati, di cui molti in condizioni disperate, ai quali Riccardo, anche a nome di tutta la categoria, esprime il profondo, e sincero cordoglio. Ma non tace la sua rabbia e gran voce, come sotto il comune al momento della visita di Silvio Berlusconi, denuncia “le responsabilità e le omissioni di chi permette un simile stato di cose”.

“E’ mai possibile far circolare in ferrovia, in mezzo alle città, queste bombe viaggianti ? - si chiede, aggiungendo come sia mai affidarsi a ditte private che non fanno la necessaria manutenzione ai carrelli-cisterne” In pochi giorni, solo in Toscana, sono deragliati ben tre treni merci e avvenuti altri due incidenti ferroviari, questa volta a treni viaggiatori, con un macchinista ferito al volto. “Incidenti ripetuti e risaputi che per la buona sorte non hanno causato morti e feriti tra i ferrovieri ed i viaggiatori come, purtroppo, è avvenuto in altre circostanze”.

Una storia, tragica, che si ripete da anni, e che i ferrovieri denunciano da anni, “e che la direzione dell’azienda Fs con alla guida Moretti e Cipolletta ha coperto, mascherato e falsificato, arrivando perfino ad infangare la memoria dei ferrovieri morti come responsabili degli incidenti – aggiunge Riccardo. “Sul caso di Viareggio sono talmente scoperti che non potranno farlo, ma già stanno provvedendo a scaricare le loro responsabilità unicamente sulla ditta privata, come se chi si affida ciecamente a questi profittatori della vita di lavoratori, viaggiatori ed ora anche della vita dei cittadini, non avesse responsabilità e colpe”.

“Eccome se ne ha – aggiunge il ferroviere, che con le sue dichiarazioni davanti al municipio di Viareggio è finito anche su You Tube - e ne ha ancora di più quando si permette di cacciare dalla ferrovia, con il licenziamento, delegati addetti alla sicurezza eletti dai lavoratori, perché denunciano la mancanza di sicurezza in ferrovia. Da quel licenziamento, e dai provvedimenti disciplinari successivi nei confronti di altri ferrovieri, sono avvenuti altri incidenti che non fanno che confermare la giustezza di quelle denunce per prevenire effettivamente incidenti e stragi”.

E, quella di Viareggio, è stata una vera e propria strage. “Per rispetto dei morti e di chi sta soffrendo in queste ore dobbiamo dire la verità: è stata una strage annunciata e le solite lacrime di coccodrillo non servono. Occorre la prevenzione, per non piangere domani. Anzi, mai più”. Per domani pomeriggio alle 17.30 è prevista un'assemblea aperta nei locali del Dopo Lavoro Ferroviario in via Machiavelli, alla quale sono invitati, oltre i ferrovieri, tutti i cittadini.

Letizia Tassinari

1 commento

  1. Luca venerdì 3 luglio 2009 alle 09:53:22

    Si sapeva da anni e si vede dallo stato di manutenzione delle carrozze semplici che si tende sempre + al risparmio, all'uso dell'elettronica al posto di persone in carne ed ossa.
    Sono d'accordo anche io con riccardo quando dice che e' inutile avere mille controlli su questi vagoni.....la pericolosita' stessa del materiale trasportato impone che la velocita' durante i tragitti cittadini non deve essere 90 ma 40-50 km orari....il meno possibile dunque.
    L' AD delle ferrovie puo' cercare di scaricare tutto quello che vuole agli altri, ma il fatto che una persona cosi' importante tenda a risparmiare sui controlli di questi determinati vagoni, ci fa' pensare che il suo unico scopo del lavoro sia quello del risparmio e non della sicurezza.
    Il classico dirigentone che prende i soldi e non si assume mai le proprie responsabilita'......e' una vergogna, una persona seria e con un minimo di dignita' si sarebbe gia' dimesso mettendosi pienamente a disposizione dei giudici.
    E invece no, se ne sta' attaccato alla sua ricca poltrona e se na va in giro a manifestare sicurezza e novita' dei suoi trenini colorati ad alta velocita'.
    Mi immagino tra 10 anni questi bolidi che tipo di manutenzione avranno......non ci metto piede manco morto.

LASCIA IL TUO COMMENTO

L'indirizzo e-mail non sarà pubblicato ma utilizzato, solo se lo desideri, per avvisarti della presenza di nuovi commenti. I campi indicati con * sono obbligatori.

Avvisami se qualcuno risponde alla discussione: 

Lo STAFF Viareggino.it si riserva la possibilità di cancellare commenti nei quali sia utilizzato un linguaggio offensivo o vi siano offese a persone e/o cose. Ci auguriamo che le discussioni siano affrontate con serenità ed intelligenza da parte di tutti. Viareggino.it non è in alcun modo responsabile dei commenti inseriti.

Ultime notizie pubblicate

Viareggino.it, il Portale internet che "vive" Viareggio e la Versilia
Scrivici: info@viareggino.com
Ufficio Stampa: stampa@viareggino.com
Telefono: 389-0205164
© 1999-2024 - Proprietà Viva Associazione Culturale | P.Iva 02361310465

Iscriviti a Viareggino

105553584

Torna su