La strage degli innocenti: Ibtizen e Leonardo, i giovanissimi superstiti di due famiglie distrutte
Disastro a Viareggio sabato 4 luglio 2009 4Ibtizen e Leonardo sono i giovanissimi superstiti di due famiglie distrutte, i marocchini Ayad, e i viareggini Piagentini.
Entrambi hanno perso i due fratelli, Ibizen i genitori, Leonardo la mamma.
Un tragico destino li accomuna, e in questo momento sono assistiti dagli psicologi.
Per il dopo. Da soli.
Ibtizen ha 21 anni, e non ha parenti in Italia. Potrebbe andare a vivere a Parigi, dallo zio Abdelilah, che ieri era accanto a lei all'ospedale, ma vuole restare a Viareggio.
E' lei che ha voluto che la sua famiglia tornasse in Marocco. Anche per i funerali. Poi, tornerà a Viareggio, dove studia per fare la pasticcera, e per continuare a lavorare in un ristorante di Lido di Camaiore.
Leonardo invece ha solo 8 anni, e chiede continuamente del babbo e della mamma. Non sa che il padre è gravissimo e che i fratellini e la madre sono morti. Ancora non è il momento di sapere.
Chiede come stanno, e quando li potrà vedere. Era con loro tra le fiamme, e sa che sono malati. Come lui.
Accanto a lui ci sono la nonna e gli zii, con i quali, una volta guarito, dovrà crescere.
E toccherà a loro dirgli una terribile verità, fargli comprendere le conseguenze di quel maledetto treno bomba. Quel momento sarà difficile, e triste. Per ora l'importante è guarire.
Letizia Tassinari
4 commenti
concordo con tutti voi, quello che tutti noi dobbiamo capire e' il dare amore,sempre amore,incondizionato e senza guadagno.
Solo cosi' potremo elevarci spiritualmente e scacciare odio e gelosia, come successo davanti al comune.
Diamo il nostro amore e sostegno a chi ha perso tanto in questa tragedia, diamo opportunita' a chi ha idee di metterle in pratica, se queste porteranno soldi e assistenza x la ricostruzione.
siamo con loro con tutto il cuore e, personalmente, cercherò di esserlo anche in seguito, quando sarà passata l'onda emotiva e ci sarà ancora più bisogno di far sentire la solidarietà umana ai sopravvissuti ed ai familiari.
I viareggini sono con voi...
Di tutte le cose che diamo a un bimbo, le nostre parole sono quelle che dobbiamo confezionare con più attenzione.
Piange il cuore per questi poveri ragazzi, FORZA e CORAGGIO