Aveva danneggiato auto e rubato specchietti. Inseguito da un giovane viareggino e arrestato dalla polizia è ora sotto processo

Cronaca venerdì 20 novembre 2009 0

Come un rambo della notte aveva cercato di fermare un ladro teppista, poi aveva chiamato la polizia.

Lo aveva notato una prima volta una sera del marzo del 2005, intorno a mezzanotte e mezzo, mentre danneggiava, rigandole, le auto in sosta nella zona del mercato ortofrutticolo ed era intervenuto per fermare lo scempio.

Ma l'extracomunitario si era difeso colpendolo con uno specchietto retrovisore laterale, appena rubato, poi, abbandonando per terra un sacchetto pieno di oggetti rubati da altre auto, si era dato alla fuga. Poi lo aveva rivisto, questa volta in via Mazzini, vicino alla stazione, “acquattato dietro una macchina parcheggiata”, forse per nascondersi alla vista di una volante della polizia che stava transitando nei pressi di piazza Dante.

Ma questa volta il giovane viareggino, che era in compagnia di alcuni amici, avendolo riconosciuto, oltre che a inseguirlo ha segnalato la cosa al 113. Un inseguimento per tutta la via Puccini, a corsa, fino davanti la scuola media Motto quando l'extracomunitario aveva divelto un tergicristalli posteriore da un'autovettura e brandendolo come uno spadino lo aveva minacciato: “ se ti avvicini ti uccido, ti spacco il cuore e lo mangio. Lasciami andare, non ho fatto nulla di male”. Il tutto con un italiano perfetto, come ha testimoniato il ragazzo viareggino ieri mattina in udienza. Ma nel frattempo erano sopraggiunti i poliziotti, e per K.B.Y erano scattate le manette.

Per l'imputato, contumace, difeso dall'avvocato Alessandro Guardone, la sentenza è stata rinviata alla nuova udienza, fissata dal giudice per 6 aprile, dopo che sarà sentito un secondo testimone, ieri assente giustificato per motivi di lavoro all'estero.

Letizia Tassinari.

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