Project-financing: La Cgil boccia i nuovi parcheggi: «Così la città non ci guadagna»
Politica giovedì 26 novembre 2009 0Anche la Camera del lavoro boccia i project-financing per i nuovi parcheggi.
«Se è vero che i nuovi posti auto non saranno aggiuntivi a quelli esistenti, nell’interesse economico di chi li costruirà perché l’interrato o il silo hanno un costo orario di circa il 50% in più rispetto ai parcheggi a raso, la gente sarà costretta a andarci ma la città non ci guadagnerà nulla.
Anzi ci perderà, per esempio con i posti venduti per 90 anni che dalla disponibilità pubblica passeranno ai privati.
E questo per dare risposte solo a bisogni di lusso, perché i residenti hanno la possibilità di parcheggiare gratis due vetture vicino a casa: quei posti serviranno per le terze auto familiari, o per professionisti e commercianti in condizioni sociali superiori.
Dal punto di vista ambientale il risultato è dubbio, visto che il traffico non diminuirà, anche se visualmente sarà meglio perché le auto andranno sotto terra. Ma l’inquinamento ci sarà lo stesso, e resteranno le preoccupazioni sul cuneo salino: i rimedi pensati funzionano fino a un certo punto. Non sarebbe meglio potenziare il trasporto pubblico, così riduciamo anche l’inquinamento?
E pensiamo alla perdita economica: se diminuiscono i posti di Mover, un paio di migliaia alla fine del percorso, calano anche gli utili del comune, per non parlare dei problemi occupazionali.
Allora la città non ci guadagna, il comune nemmeno, e alla fine si avvantaggia solo chi li costruisce.
Prima di fare scelte avventate, per i nuovi parcheggi e il piano sosta, sarebbe meglio aprire un dibattito serio con tutta la città, ma l’amministrazione fa orecchie da mercante, e non solo con noi».
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