Carpentiere cade dal tetto della "Dini e Denna", trauma facciale e prognosi riservata

Cronaca mercoledì 16 dicembre 2009 0

Ancora un incidente su un luogo di lavoro, questa volta a Lido di Camaiore.

Claudio Del Chiaro, cotitolare dell'omonima ditta di carpenteria, è caduto da un'altezza di circa quattro metri, mentre stava effettuando dei lavori di ristrutturazione sul tetto della Dini e Denna, un'azienda sulla via Aurelia di materiali per l' edilizia, di rivestimenti e di termo - sanitari.

L'incidente è avvenuto nel pomeriggio di ieri, intorno alle cinque. L'uomo, di cinquantasette anni, si trovava in piedi sul tetto, assieme a due suoi operai, uno italiano e uno rumeno, quando il tetto, che in quel punto non era in lamiera, ma in plastica, ha ceduto ed è precipitato all'interno dei locali, sfracellandosi a terra. Immediati i soccorsi, partiti dalla vicina sede della Croce Verde del Lido di Camaiore con un autoambulanza, con il supporto dell'automedica del 118.

Trasportato in codice due al Pronto Soccorso del “Versilia”, Del Chiaro è stato ricoverato in prognosi riservata, ma le sue condizioni non sembrano destare preoccupazioni nei medici. L'uomo, che ha riportato un forte trauma facciale, anche durante il tragitto fino all'ospedale, era cosciente e lucido. “Solo per un caso non si è aggiunta un'altra vittima alla lunghissima catena degli incidenti mortali nei cantieri – questo il commento del sindacato – e questo è intollerabile.

Il problema della sicurezza deve diventare una vera e propria emergenza nazionale”. Una conferma di quanto ancora ci sia da fare, in questo campo, nonostante tutti gli sforzi e, qualche risultato raggiunto: “risultati minimi – come ha sottolineato Gabriele Ciucci di Fillea -, il lavoro, sia dei dipendenti, che in questo caso dei datori di lavoro, deve essere un modo con il quale ci si guadagna la vita, e non un modo per perderla, o per infortunarsi”.

Sul posto sono intervenuti, per ricostruire la dinamica dell'incidente, gli agenti della Polizia Municipale di Camaiore, diretti dal comandante Carlo Palmerini e dal vice comandante Claudio Barsuglia, che per il momento non hanno sottoposto a sequestro la zona del tetto interessata al cedimento.

Questa mattina verrà fatto un secondo sopralluogo con gli ispettori di Medicina del Lavoro.

Letizia Tassinari

Foto: Raffaele Foto

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